Il Pubblico Ministero Nikolai Vlasenko ha chiesto per Brittney Griner una pena di 9 anni e mezzo di carcere per possesso e trasporto di sostanze stupefacenti in Russia, la sentenza è attesa per la giornata di venerdì.
Griner, giocatrice e All-Star delle Phoenix Mercury è sotto processo per detenzione e per aver introdotto in Russia a febbraio delle sostanza proibite, delle cartucce ricaricabili da sigaretta elettronica a base di olio di hashish. Al processo Brittney Griner ha ammesso il possesso ma ha specificato di aver portato con sé in valigia le fiale “inavvertitamente” e senza l’intenzione di introdurle in suolo russo.
Ammissione di colpevolezza in buona fede che mira, come strategia difensiva, a ottenere una pena mite dal giudice. La condanna massima che Brittney Griner rischia è di 10 anni di detenzione, durante il processo gli avvocati difensori della giocatrice hanno esibito un certificato medico che prescrive a Griner l’uso terapeutico di prodotti a base di cannabis.
Secondo il PM, Griner ha introdotto “con volontà” le sostanze in Russia, e chiesto una pena aggiuntiva di un milione di rubli (circa 16mila dollari).
Il segretario di Stato USA Antony Blinken ha proposto nei giorni scorsi uno scambio di detenuti al suo omologo russo, il ministro degli Esteri Sergey Lavrov, per il rientro negli USA di Griner e dell’ex Marine Paul Whelan, condannato nel 2018 a 16 anni di carcere per spionaggio.
Brittney Griner al processo: “Mi scuso, io non sono pedina politica”
Dopo la richiesta del pubblico ministero, Brittney Griner ha potuto fare delle dichiarazioni alla corte all’ultima udienza del suo processo. “Voglio scusarmi con le mie compagne di squadra, col mio club, con i tifosi e con la città di Ekaterinburg, per tutto l’imbarazzo che ho procurato loro. Mi scuso con la mia famiglia, con i miei fratelli e sorelle, con le Phoenix Mercury e con tutte le persone fantastiche nella WNBA, e con la mia splendida moglie, a casa“.
“So che tutti parlano di politica, di scambi e di pedine. Ma spero che tutto questo resterà lontano da questa aula di tribunale“. Con queste ultime dichiarazioni si è chiuso ufficialmente il processo contro Brittney Griner, la sentenza è attesa “nelle prossime ore”, entro venerdì.
Dopo il verdetto, che con tutta probabilità sarà severo per la giocatrice statunitense, inizierà la partita diplomatica tra USA e Russia per negoziare uno scambio di detenuti e una soluzione.