L’assegnazione del premio “Executive of the Year” forse non è mai stata così intrigante. Le assegnazioni degli awards da parte della lega sono spesso discusse e discutibili. Quest’anno la scelta del miglior GM del 2016-17 è una scelta filosofica. I candidati sono totalmente diversi tra loro, lavorano in modo differente, ma tutti hanno fatto un ottimo lavoro. Chi vincerà il premio, sarà anche il vincitore morale di questa guerra di pensieri. L’anno scorso ha vinto R.C. Buford degli Spurs, chi sono i papabili ad oggi? Partiamo con la carrellata dall’Ohio:
David Griffin – Cleveland Cavaliers
LeBron James ha chiesto rinforzi alla società, ad oggi non è stato soddisfatto al 100%, nonostante questo, il GM dei Cavs dovrebbe essere inserito nel discorso.
Griffin ha trasformato due prime scelte, tre seconde, Varejao, Cunningham, Dellavedova e Dunleavy in Frye, Korver e 9.6 milioni di trade exceptions che i Cavs possono usare per un altro giocatore. Si può criticare la non firma di Dellavedova in estate, o altro, ma ha portato Cleveland al massimo livello possibile. Entro la trade deadline è lecito aspettarsi altro, o post buyout, ma se dovesse vincere l’excutive of the year, sarebbe un premio per l’anello. Non è il favorito e in seguito alle dichiarazioni del King, le sue possibilità sono diminuite, ma può trionfare.