Prosegue la FIBA World Cup 2023 e, nel day 2, è arrivato anche l’esordio degli Stati Uniti, che nella prima giornata del girone C hanno affrontato la Nuova Zelanda, avversario affrontato anche dall’Italia nel pre-Mondiale. Come spesso succede, Team USA ha dato l’impressione di sottovalutare l’avversario almeno nella prima metà di partita, giocando una pallacanestro un po’ “casuale” ed affidandosi al talento dei singoli. Infatti la Nuova Zelanda è riuscita a restare in partita per 28 minuti, salvo poi doversi arrendere all’aumento della concentrazione degli americani ed al loro incredibile talento.
Molto probabilmente gli Stati Uniti hanno dovuto anche impiegare del tempo per prendere confidenza con la partita e con la difesa aggressiva degli avversari, oltre a giocare con regole con cui non sono assolutamente abituati viste le differenze tra basket FIBA ed NBA. Nel quarto periodo Team USA ha alzato la propria intensità e, viceversa, i neozelandesi hanno iniziato ad accusare la stanchezza, di conseguenza la nazionale allenata dal duo Kerr-Spoelstra ha allungato nel punteggio, toccando anche il +27 finale: 99-72 per gli Stati Uniti il punteggio finale.
Stati Uniti, buona la prima: i protagonisti contro la Nuova Zelanda
Nel match tra Stati Uniti e Nuova Zelanda da segnalare è sicuramente la prestazione di Paolo Banchero: il Rookie of the year NBA ha infatti giocato una partita solidissima, risultando il migliore dei suoi. A fine partita le sue statistiche dicono 21 punti, coadiuvati da 4 rimbalzi e 4 stoppate. Oltre alla stella degli Orlando Magic troviamo un ottimo Austin Reaves da 12 punti e 6 assist ed Anthony Edwards, che ha fatto registrare una partita da 14 punti e 7 rimbalzi.
Per la Nuova Zelanda invece da segnalare le partite di Te Rangi, che ha messo in piedi una prova da 15 punti e 2 rimbalzi, coadiuvato dai 12 punti e 5 assist di Ili e dai 12 punti e 5 rimbalzi di Delany.