Inside the duel: Rockets-Jazz

di Olivio Daniele Maggio
Houston Rockets

Da una parte risuona una melodia estroversa fatta di tanti alti e pochi bassi, fuori dagli schemi, alternativa al resto del panorama. Dall’altra c’è un motivo, che viaggia con un ritmo cadenzato e qualche piccola progressione, eseguito in maniera pulita ed impeccabile da un’orchestra organizzatissima. Due spartiti completamente diversi. No, non stiamo parlando di un contest musicale, ma semplicemente degli Houston Rockets a doppia trazione anteriore e dei concreti e coriacei Utah Jazz: sono loro i due protagonisti di una delle semifinali playoff della Western Conference.

I texani di Mike D’Antoni hanno avuto ragione dei Minnesota Timberwolves con un secco 4-1, tenendo quasi sempre le redini della contesa; invece il team di Salt Lake City si è qualificato ai danni degli Oklahoma City Thunder, grazie alla forza e qualità del proprio collettivo (serie finita 4-2). Il bilancio dei precedenti ai playoff sorride ai Jazz, che può vantare 5 vittorie e 2 sconfitte nei faccia a faccia. Nell’ormai archiviata regular season le formazioni si sono affrontate 4 volte: altrettanti sono i successi di Houston.

 

LO SCORE AI PLAYOFF

Houston Rockets

  • First round: 4-1, vs Minnesota Timberwolves
  • Offensive rating: 113.3
  • Defensive rating: 105.1
  • Team leaders: James Harden (29 PTS), Clint Capela (14.2 REB), James Harden (7.4)

Utah Jazz

  • First round: 4-2, vs Oklahoma City Thunder
  • Offensive rating: 106.3
  • Defensive rating: 100.7
  • Team leaders: Donovan Mitchell (20.5 PTS), Rudy Gobert (10.7 REB), Ricky Rubio (5.3 AST)

 

ROCKETS-JAZZ: IL DUELLO

L’attacco dei Rockets se la vedrà contro la preparata ed attenta difesa dei Jazz, che ne hanno fatto un assoluto marchio di fabbrica. Il perno è ovviamente il centro Rudy Gobert, rim protector di prima qualità che attorno al suo canestro concede le briciole agli avversari: il pick and roll di marca dantoniana servirà per spingere fuori dall’area il francese per aprire varchi verso il canestro. Un compito non semplicissimo, dato che Gobert sa sempre come posizionarsi in area. Se il marcatore sul rollante sarà Derrick Favors (soprattutto quando giocherà da 5), i Jazz potranno anche cambiare sui giochi a due, tuttavia le penetrazioni dei vari James Harden e Chris Paul (che potrebbe rispolverare anche il tiro dal midrange in caso di spazi mancanti) sono difficili da contenere. Ipotizzabile in ogni caso l’aumento di minuti di Ryan Anderson da centro che, con la sua pericolosità perimetrale, costringerebbe la propria controparte a stazionare di più sul perimetro.

 

Per i Jazz sarà importante leggere le varie situazioni sui pick and roll avversari.

Proprio Favors potrebbe essere uno dei giocatori chiave della serie, come lo era stato nella precedente, dove ha creato problemi ai Thunder duettando in pick and roll con Ricky Rubio e mostrando un discreto gioco frontale. Il numero 15 potrà sfruttare i mismatch in post basso per colpire sotto le plance o raccogliere rimbalzi offensivi, in modo da impedire eventuali ripartenze. Sotto questo punto di vista Gobert sarà fondamentale: è il secondo miglior rimbalzista offensivo in questa postseason (4.7 di media) ed è inoltre uno specialista nei second chance points (4.3 a gara). Clint Capela, in questo caso, dovrà far valere il suo atletismo e l’abilità nei tagliafuori per tenere a bada il transalpino.

Un’importante battaglia si disputerà sull’arco, terreno fertile per i biancorossi, che dispongono di specialisti come Eric Gordon, Trevor Ariza e PJ Tucker. Il 34.6% è bastato per sbattere fuori i Timberwolves, ma deve essere incrementato poichè i Jazz sono tempestivi e veementi nei closeout (come dimostrano le 10.5 triple concesse a gara). I Rockets dunque dovranno alzare i giri offensivi, selezionando e costruendo meglio alcune conclusioni; inoltre sarà opportuno correre più in transizione, visto che gli uomini di Quin Snyder amano rallentare i ritmi della gara e far girare la palla con parsimonia. A tal proposito Houston avrà l’obbligo di coprire le linee di passaggio.

Situazione matchup. Donovan Mitchell sta continuando il suo sorprendente cammino, dimostrandosi uno scorer affidabile e carismatico. 28.5 punti, 7.2 rimbalzi e 2.7 assist sono un bel biglietto da visita per un rookie, capace di aggredire il ferro e di essere utile nel catch and shooting. Ariza, probabilmente lo prenderà in consegna, anche se i cambi sono plausibili; cambi che potrebbero riguardare la difesa su Harden, con Jae Crowder chiamato agli straordinari quando sarà in campo. Da valutare come Houston braccherà Favors e Gobert (raddoppio?) e, senza dubbio, le condizioni di Luc Mbah a Moute e Rubio: Joe Ingles, in caso di assenza dello spagnolo, verrebbe schierato da point guard atipica dando vita ad un mismatch interessante tra lui e Paul.

 

Mitchell ha già dimostrato di saper fare breccia nella retroguardia dei Rockets.

 

ROCKETS: ROSTER E ROTAZIONI

33Ryan AndersonPF296-10240California$19,578,455
1Trevor ArizaSF326-8215UCLA$7,420,912
28Tarik BlackPF266-9250Kansas$3,290,000
26Markel BrownSG266-3190Oklahoma State
15Clint CapelaC236-10240$2,334,528
10Eric GordonSG296-4215Indiana$12,943,020
14Gerald GreenSG326-7205$872,854
13James HardenPG286-5220Arizona State$28,299,399
42Nene HilarioC356-11250$3,477,600
2R.J. HunterSG246-5185Georgia State
5Aaron JacksonG316-3183Duquesne$4,608
7Joe JohnsonSG366-7240Arkansas$473,835
12Luc Mbah a MoutePF316-8230UCLA$1,471,382
21Chinanu OnuakuC216-10245Louisville$1,312,611
3Chris PaulPG326-0175Wake Forest$24,599,495
9Zhou QiPF227-1210$815,615
4PJ TuckerSF326-6245Texas$7,590,035

 

(Fonte: ESPN)

 

JAZZ: ROSTER E ROTAZIONI

13Tony BradleyC206-10248North Carolina$1,414,920
10Alec BurksSG266-6214Colorado$10,845,506
99Jae CrowderPF276-6235Marquette$6,796,117
11Dante ExumPG226-6190$4,992,385
15Derrick FavorsPF266-10265Georgia Tech$12,000,000
27Rudy GobertC257-1245$21,924,719
2Joe InglesSF306-8226$14,136,364
8Jonas JerebkoPF316-10231$4,000,000
21Erik McCreeSF246-8225Louisiana Tech$815,615
45Donovan MitchellSG216-3215Louisville$2,621,280
25Raul NetoPG256-1179$1,471,382
31Georges NiangF246-6231Iowa State
23Royce O’NealeSF246-6226Baylor$815,615
3Ricky RubioPG276-4190$14,275,000
22Thabo SefoloshaSF336-7220$5,500,000
5David StocktonPG265-11165Gonzaga$44,495
33Ekpe UdohC306-10245Baylor$3,200,000

 

(Fonte: ESPN)

 

ROCKETS-JAZZ STREAMING

Rockets-Jazz streaming della serie, cercate questo? Il confronto tra due filosofie diverse di basket si preannuncia spettacolare. Da non perdere, come tutto il resto dei playoff. Rockets-Jazz streaming è visibile in due modi. Ecco quali.

  • Rockets-Jazz streaming su Sky Go
  • Rockets-Jazz streaming su NBA League Pass

Nel primo caso sarà possibile vedere le altre sfide della postseason su Sky, attraverso l’applicazione per smartphone, tablet e pc. Bisogna avere un abbonamento con Sky da almeno un anno e possedere il pacchetto sport. Così potrete vedere in diretta i match, oppure registrarli e guardarli successivamente. Il secondo metodo prevede la sottoscrizione di un abbonamento sul sito web di NBA League Pass, selezionare il pacchetto desiderato e vedere così tutte le gare in contemporanea sui vostri dispositivi.

 

Quin Snyder, artefice della cavalcata del team di Salt Lake City.

 

La banda di D’Antoni ha il favore del pronostico, il tasso tecnico e l’esperienza dei veterani sono fattori da tener assolutamente in conto. Se l’intensità sarà frenetica e costante Utah potrebbe faticare a star dietro. Attenzione però alla preparazione e al pragmatismo di ques’ultima, che ha le doti per incanalare le partite sul binario a lei congeniale: le gare alla Vivint Smart Home Arena sono ostiche per tutti. Gli ingredienti per una serie lunga 6 partite ci sono eccome.

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