Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsMemphis Grizzlies Grizzlies eliminati, Ja Morant ammette: “Ho bisogno di più disciplina”

Grizzlies eliminati, Ja Morant ammette: “Ho bisogno di più disciplina”

di Carmen Apadula

La stagione dei Memphis Grizzlies è stata contrassegnata da varie controversie, tanto da concludersi molto prima del previsto e in maniera piuttosto imbarazzante, a causa di una sconfitta contro i Los Angeles Lakers in Gara 6 (125-85).

Controversie che hanno coinvolto proprio la stella della squadra che, dopo la sconfitta più pesante della storia della franchigia, si è assunto tutte le responsabilità della delusione, riconoscendo di avere problemi fuori dal campo, che hanno un impatto negativo sulla squadra.

Un’offseason particolare è lì pronta, ad aspettare Ja Morant, che quest’anno ha subito una profonda trasformazione. Tanto da arrivare a dichiarare che sarà più umile nelle prossime interviste, avendo imparato molto dalla sospensione ricevuta dalla NBA a causa di una cattiva condotta.

Ma andiamo per gradi.

Di recente la lega ha dovuto indagare riguardo le accuse degli Indiana Pacers, derivanti da uno scontro post-partita avvenuto il 29 gennaio, tra la squadra e i soci di Morant. I membri dello staff dei Pacers hanno dichiarato che gli è stata puntata addosso una pistola, proprio dal SUV su cui viaggiava Morant.

Il giocatore è poi stato sospeso per ben 8 partite a marzo, a causa di cattiva condotta, dopo aver mostrato una pistola in Live su Instagram, mentre si trovava in uno strip club di Denver. Il suo migliore amico, Davonte Pack, è stato invece bandito dal FedEx Forum per un anno. Nella dichiarazione rilasciata dal commissioner Adam Silver, i due avrebbero agito in modo “irresponsabile, sconsiderato e potenzialmente molto pericoloso”.

Eppure, durante la stagione sono usciti allo scoperto anche due incidenti avvenuti in estate, cui la polizia di Memphis ha dovuto mettere mano. Morant e Pack sono infatti stati accusati di aver aggredito un ragazzino durante una partita di pick-up a casa del giocatore, e anche di aver minacciato una guardia di sicurezza di un centro commerciale di Memphis.

Detto ciò, quando gli è stato chiesto cosa imparerà da questa stagione, Morant ha risposto prima ancora che la domanda fosse finita, sostenendo che è consapevole dell’impatto che le sue azioni sconsiderate hanno sulla squadra. 

Ha riflettuto su cosa deve migliorare in qualità di giocatore, mostrando un livello di introspezione (riguardo il suo stesso comportamento) come non aveva mai fatto pubblicamente.

“Devo migliorare il mio processo decisionale” dichiara. “Più o meno è tutto qui. I miei problemi fuori dal campo hanno influito molto su di noi come squadra. Devo solo essere più disciplinato, in campo e fuori. In campo, concentrandomi sul gioco. Fuori, prendendo decisioni migliori riguardo la mia vita. L’essere leader di questa squadra comporta che qualsiasi cosa io faccia, i ragazzi mi seguiranno. Quindi devo migliorare”.

L’allenatore di Memphis, coach Taylor Jenkins, ha invece detto che non userà le distrazioni” della squadra come una scusa della sconfitta, ma ha dichiarato che questa eliminazione precoce sarà un momento cruciale per i Grizzlies.

“Penso che abbiamo una grande cultura, e la cultura viene messa alla prova” ha detto. “Voglio dire, ci saranno tante occasioni per vedere quanto siete forti, quanto siete uniti, quanto siete resistenti, quanto siete disciplinati. E poi state davvero costruendo qualcosa di buono per cercare di vincere. Non succede da un giorno all’altro. Niente sarà facile. A mio parere, questo è probabilmente il campanello d’allarme definitivo. È chiaro che ci sono cose che dobbiamo capire insieme. Come ci sosterremo a vicenda? Si tratta di un viaggio dall’inizio alla fine della stagione, e non è facile. Quindi, la prenderemo alla leggera o ci guarderemo davvero allo specchio?”.

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