CHICAGO BULLS @ SAN ANTONIO SPURS
Come New York, anche i Chicago Bulls quest’estate sono stati protagonisti di una rivoluzione di roster.
Rajon Rondo, Dwayne Wade e Robin Lopez hanno preso il posto di Derrick Rose e Joakim Noah.
L’ex Celtics e l’ex Heat sono stati chiamati con l’obiettivo principale di affiancare il nuovo leader Jimmy Butler.
Il numero 21, con la partenza di Rose, è considerato la prima donna dei ‘Tori’: le statistiche in parte gli danno ragione. Nonostante questo però l’amore che i tifosi Bulls hanno per D-Wade – tornato a casa dopo la sua lunga militanza in Florida – è qualcosa di indescrivibile.
Chicago ancora non è riuscita ad emergere tanto che si trova nelle ultime posizioni che permetterebbero l’accesso ai playoff ad est.
Ci si attende un’immediata sterzata del team di Hoiberg, magari già dalla sfida di Natale contro gli Spurs.
Al AT&T Center di San Antonio però sarà dura, anzi durissima.
La banda di Greg Popovich anche quest’anno non è avara di grandi prestazioni. Al posto di Tim Duncan, in Texas è arrivato l’esperto spagnolo Pau Gasol.
Il nativo di Barcellona può sostituire il caraibico a livello realizzativo e sotto le plance, ma difficilmente lo rimpiazzerà dal punto di vista del carisma e della dedizione.
San Antonio ora è nelle mani (anzi nelle ‘manone’) di Kawhi Leonard, diventato sempre di più uomo di riferimento degli ‘Speroni’.
Coach Pop vanta di un buonissimo roster con Aldridge, Gasol, il solito Parker e Green a supporto di Leonard.
Quel che manca maggiormente forse è la panchina: con Ginobili ormai sulla via del ritiro e poco altro, serve qualcosa di più per impensierire in un’ipotetica serie Golden State.
Gli Spurs partono sicuramente favoriti, sia per la forma fisica che per il morale.
In un campo difficile come l’AT&T è davvero complicato portare a casa una vittoria.
Ricordiamo infine che i Bulls hanno già battuto San Antonio, dunque la ‘doppietta’ pare complicata ma…it’s Christmas time!