Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsChicago Bulls Lakers-Bulls, Pat Beverley giustifica il suo gesto: “Mi stavo solo divertendo”

Lakers-Bulls, Pat Beverley giustifica il suo gesto: “Mi stavo solo divertendo”

di Carmen Apadula

Rob Pelinka, general manager dei Los Angeles Lakers, a febbraio ha relegato Patrick Beverley agli Orlando Magic, in cambio di Mo Bamba.

“E quindi?” mi direte voi.

Beh, c’è da dire anche che il contratto di Beverley è stato riscattato dai Magic, e Pat ha poi rifirmato con gli Chicago Bulls.

Da quando hanno Beverley in squadra, i Bulls vantano un record di 10-5 nelle ultime 15 partite.

Pat ha quindi iniziato a pensare che i Bulls fossero molto più adatti a lui rispetto ai Lakers. Ma ciò non gli impedito di avere il suo momento di gloria questa notte, contro LeBron James.

Prima della partita in questione, Pag aveva postato un Tweet, in cui scriveva: “Ritorno in California questo fine settimana. Tirate fuori le macchine fotografiche”. Il tutto accompagnato da un’immagine di una macchina fotografica e di un rotolo di carta igienica.

Ma Beverley non si è voluto esporre troppo, sostenendo che è stata una coincidenza l’aver postato quella foto proprio poco prima del match.

“Mi hanno pagato un sacco di soldi per postare” dice. “E ho tardato nel farlo, quindi non volevo che la possibilità svanisse. Nei momenti buoni e in quelli cattivi, non sono qui per cercare di fare il troll con qualcuno. Sono qui per giocare a basket”.

Ma lo stesso Beverley ha parlato molto dei Lakers prima della partita, e uno dei commenti più espliciti che ha fatto è stata la dichiarazione di volerli “eliminare dai playoffs”.

Questa notte, i Bulls hanno sconfitto i Lakers per 118-108, e il ruolo di Pat non è stato altro che quello dell’istigatore. 

Ha urlato tutto il tempo contro i tifosi, ha corso per il campo tenendosi le mani sul naso, e ha preso di mira LeBron James facendogli ripetutamente il gesto che nel mondo della NBA ha assunto il significato di “too small”.

Chiunque conosca Patrick Beverley sa che non si è mai sottratto dal fare trash-talking, o dall’incitare la folla. 

Eppure, dopo la partita (da lui conclusa con 10 punti e 5 assist), è stato più che calmo nello spiegare i motivi di quei gesti nei confronti del Re. 

“Lo faccio con tutti” sostiene. “Mi stavo solo divertendo. Non siamo lavoratori edili, non dobbiamo alzarci alle 4 del mattino. Siamo giocatori di basket.  Dobbiamo divertirci, ed è quello che io ho cercato di fare stasera. Ovviamente, è bello rivedere alcuni vecchi compagni di squadra o lo staff tecnico. L’opportunità che coach Ham e Pelinka mi hanno dato quando ero ai Lakers non la dimentico mai. Ne sono sempre grato”.

E infatti, Beverley ha concluso il suo discorso sostenendo che il periodo in cui ha giocato con i Lakers, nonostante tutto, è stato fantastico.

“Ci siamo divertiti molto” ricorda. “Ovviamente, avremmo voluto vincere di più. Ma mi sono divertito molto. Abbiamo creato dei legami forti, e sono felice che i ragazzi si siano messi in moto e stiano avendo successo”.

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