Patrick Beverley è stato sospeso per quattro partite senza paga, i motivi che hanno portato la lega a prendere questa decisione sono ben due.
Il primo è che Beverly, durante gara 6 tra i suoi Milwaukee Bucks e gli Indiana Pacers, ha lanciato più volte un pallone verso i tifosi di Indiana, colpendo in testa uno di loro. A tal proposito la polizia di Indianapolis ha aperto un’inchiesta. Le telecamere, infatti, mostrano Beverly che lancia la prima volta il pallone verso i tifosi. Quando la palla gli è tornata indietro, il giocatore dei Bucks l’ha lanciata nuovamente verso la folla.
In un episodio di “The Pat Bev Podcast”, Beverley ha “spiegato” il suo gesto dicendo di essere stato chiamato più volte con una parola mai sentita prima. Tuttavia, il giocatore dice che il suo gesto resta “inaccettabile e imperdonabile”. “Starò meglio”, continua Beverley. “Devo essere migliore e lo sarò. Non sarebbe mai dovuto accadere. Indipendentemente da quanto mi ha detto, non sarebbe mai dovuto accadere.”
Il secondo motivo della sospensione è una “interazione inappropriata” con Malinda Adams di ESPN. Infatti, dopo quella stessa partita, Beverley non ha concesso alla giornalista di fargli una domande durante le solite interviste post partita. Pare che il giocatore l’abbia allontanata dicendole che lei non era iscritta al suo podcast.
A seguito di questa vicende, Tim Frank, vicepresidente senior delle comunicazioni operative della NBA ha optato per la sospensione del giocatore. Nel comunicato, si legge: “Il comportamento di Patrick Beverley nei confronti della produttrice di EPSN Malinda Adams è stato poco professionale ed inaccettabile. Non è riuscito a soddisfare gli standard che i giocatori della NBA rispettano costantemente nelle loro interazioni con i media.”
Per Patrick Beverley questa non è la prima volta. Infatti, anche nel 2021 quando vestiva la casacca dei Los Angeles Clippers arrivò la sospensione per una partita. Il motivo fu una spinta a Chris Paul mentre i due tornavano verso le loro panchine.