Quali sono i piani di mercato dei Los Angeles Clippers? Il rinnovo di contratto di Paul George costerà alla squadra più di quello di Kawhi Leonard? La fine anticipata della stagione, con l’eliminazione al primo turno dei playoffs per mano dei Dallas Mavericks, porta la squadra allenata da Tyronn Lue a farsi molte domande fra cui quella da un milione di dollari: rinnovare tutte le star o rifondare?
I piani dei Los Angeles Clippers
Facciamo i conti in tasca ai Clippers. Paul George ha una player option sul suo contratto per la stagione 2024-25 e potrebbe essere uno dei free agent più ricercati quest’estate se la rifiutasse, ma i Los Angeles Clippers avrebbero esitato a fargli un’offerta massiccia in questo momento.
Kevin O’Connor di The Ringer ha spiegato così la situazione: “i Clippers non hanno offerto a George un dollaro in più di quanto è stato pattuito con Kawhi Leonard: tre anni, 152,4 milioni di dollari”. Questo anche se Los Angeles potrebbe offrirgli un contratto quadriennale da 221 milioni di dollari. Se i Clippers non aumenteranno la loro offerta, altre squadre avranno la possibilità di aggiudicarsi il nove volte All-Star.
Lo stesso giornalista spiega come Paul George sia un obiettivo dei Philadelphia 76ers, pronti ad offrigli 212 milioni su quattro anni che è più di quanto Los Angeles gli offra attualmente. Una domanda sorge spontanea: ai Clippers conviene tenersi George? È in parte comprensibile il motivo per cui Los Angeles potrebbe esitare a concedere un contratto del genere a un giocatore di 34 anni con una storia di infortuni. Sebbene George abbia giocato 74 partite in questa stagione, è stata la prima volta che è apparso in più di 56 partite dalla stagione 2018-2019.
Ecco quindi che fra George e Leonard, i Clippers potrebbero investire nel secondo. Leonard, che compirà 33 anni a giugno, ha anche una discreta storia di infortuni e non ha mai raggiunto il traguardo delle 70 partite in una stagione da quando era con i San Antonio Spurs nel 2016-17. Andare avanti con il duo Leonard e George in questa fase della loro carriera potrebbe non essere la strada migliore per competere nella Western Conference.