Home NBA, National Basketball AssociationMercato NBA, ultime notizie su scambi e trattative 76ers, situazione caldissima: che mosse aspettarci in off-season?

76ers, situazione caldissima: che mosse aspettarci in off-season?

di Giacomo Brogi
sixers

Dopo l’ennesima precoce eliminazione ai playoffs, ai Philadelphia 76ers il clima comincia a farsi sempre più infuocato. Tra tante scelte sbagliate e innumerevoli dissidi interni, in Pennsylvania sembra di esser tornati indietro di 10 anni, quando, alla fine della stagione 2012\13, il GM Sam Hinkie decise di smobilitare tutta la squadra e ripartire con un massiccio ed azzardato rebuild. Se ci pensate bene più o meno siamo allo stesso punto, perché Phila dispone di una squadra ormai smobilitata, poco funzionale e probabilmente non pronta a competere ad alti livelli. Le decisioni da prendere quindi sono due, o ripartire da capo, e provare una nuova fuorviante risalita, o tentare il tutto per tutto con quel che rimane.

Visto la conferma in panchina di Doc Rivers sembra che la dirigenza abbia optato per la seconda, secondo me sbagliando clamorosamente. Perchè se le tue due superstar sono un Joel Embiid ormai stanco e demotivato e un James Harden che è solamente la brutta copia del fenomeno visto a Houston, evidentemente qualcosa non quadra. Da ormai tre anni a questa parte infatti, la dirigenza dei Sixers sembra non azzeccarne una. Dall’addio di Jimmy Butler, al ricco rinnovo di Tobias Harris, alla firma di Al Horford passando per la situazione Ben Simmons, Philadelphia sembra esser entrata in un tunnel senza uscita, dimostrando di non avere visione ed un serio progetto per provare a vincere. E adesso, cercando di salvare il salvabile, si tenterà a mio avviso un inutile all-in che danneggerà ancor di più il futuro della franchigia.

Domani si entrerà finalmente nel vivo della prossima stagione, con il draft NBA ormai alle porte. Philadelphia avrà a disposizione la scelta numero 23, a cui i Brooklyn Nets hanno deciso di rinunciare per tenersi quella del 2023. Questo probabilmente perché a New York pensano che la stagione dei Sixers possa essere addirittura peggiore della precedente. Fossi in James Harden, anche solo per questo, mi impegnerei seriamente in estate per tornare a buoni livelli e smentire così la sua ex squadra. Tuttavia, ciò che passa nella testa della dirigenza di Phila non è dato saperlo, e recentemente è uscito un rumor secondo il quale Daryl Morey vorrebbe scambiare la scelta e Matisse Thybulle per un giocatore più esperto e pronto. Ebbene si, non è uno scherzo. Vi ricordate quando, fino a pochi mesi fa, l’australiano era considerato incedibile? In effetti sarebbe difficile dire il contrario, considerando che rimane uno dei pochi pilastri difensivi della squadra ed un giocatore molto utile soprattutto dal perimetro. Certo, la sua scelta di non vaccinarsi lo ha costretto a rimanere fuori per le partite in trasferta nella serie contro Toronto, e di conseguenza è stato poi rilegato ai margini. C’è poi da aggiungere che ha diminuito drasticamente le sue percentuali al tiro, ma da qui a considerarlo sacrificabile ce ne passa di strada. Avendo poi lo spazio salariale decisamente intasato, Philadelphia sarà inevitabilmente costretta a muovere qualcosa per arrivare ad ulteriori asset. Tobias Harris è un altro papabile candidato a lasciare la squadra, ma il suo onerosissimo contratto complica non poco le cose.

Ma, tornando a noi, per sostituire Thybulle i Sixers starebbero pensando a PJ Tucker, che pochi giorni fa ha declinato la sua player-option con Miami, diventando di conseguenza free agent. Per arrivare a lui, Phila sarebbe disposta a imbastire una sign-and-trade a tre squadre, coinvolgendo come detto oltre all’australiano anche la scelta al draft. La dirigenza inoltre starebbe optando di offrire a Tucker un contratto triennale da 30 milioni di dollari complessivi, decisamente tanta roba per un giocatore di 37 anni. Certo, le qualità difensive e caratteriali dell’ex Bucks e Rockets sono sotto gli occhi di tutti, ma varrebbe davvero la pena sacrificare tutti questi soldi per lui? Tuttavia va detto anche che Daryl Morey lo conosce molto bene, e, prendendolo, andrebbe a ricomporre il bel duo di Houston con Harden. Ma anche qui tuttavia va fatta un’ulteriore precisazione.

Eh si, perchè James Harden dovrà scegliere se esercitare la sua player-option da 47 milioni di dollari o diventare anch’egli free agent. Se dovesse optare per la prima scelta, ai Sixers non basterebbe il solo Thybulle per arrivare a Tucker, se invece decidesse di rinunciare, si creerebbe un enorme spazio a disposizione, con cui Phila potrebbe tagliare Danny Green (che ha un contratto non garantito ed è reduce da un grave infortunio) e spedire altrove Thybulle per poter firmare Tucker e nuovamente anche il Barba.

Altre buone pedine di scambio potrebbero essere Shake Milton, che ha una team-option da poco più di 2 milioni che dovrebbe essere esercitata, e Furkan Korkmaz, in calo nell’ultima stagione ma pur sempre un ottimo innesto in uscita dalla panchina. Insomma, come avrete capito, la situazione in Pennsylvania sembra davvero scottante, e la dirigenza Sixers sarà costretta a prendere decisioni affrettate ed importanti per quella che potrebbe essere davvero l’ultima stagione della franchigia alla rincorsa del titolo.

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