PJ Tucker ha giocato 12 partite dal suo arrivo agli LA Clippers via trade, assieme a James Harden, e con un ruolo marginale, molto ridotto rispetto a quello avuto ai Philadelphia 76ers, con soli 14.4 minuti di media e ben 6 “DNP” di fila di cui gli ultimi contro Nuggets e Blazers.
Shams Charania ha riportato lunedì per The Athletic che il veterano ex Bucks e Heat sarebbe scontento del suo ruolo ai Clippers e che gradirebbe essere ceduto di nuovo, se per lui non dovesse crearsi più spazio in futuro. “Mi sento ancora in grado di dare il mio contributo in un contesto vincente, qui o altrove. Io so cosa porto con me, conosco il mio valore e cosa ho sempre dato alle mie squadre. E voglio ancora far parte di una buona squadra dove posso servire“, ha detto invece il giocatore a Clutch Points, via Tomer Azarly.
“Ora come ora non ho un ruolo qui ai Clippers, non gioco e sono fuori dalle rotazioni. E’ una decisione altrui e va bene (…) la realtà è che qui non c’è un ruolo per me, non quello che io vorrei. O almeno non lo vedo. Sono stato un titolare fisso da 30 minuti a partita per anni e fino allo scorso anno, e passare da quello al non giocare del tutto… non è quello che vorrei a questo punto della mia carriera“.
PJ Tucker ha poi raccontato di aver parlato con coach Tyronn Lue e di aver trovato “comprensione (…) al momento non ci sono minuti per me, è così“.
Gli LA Clippers sono del resto in un buon momento, con 4 vittorie di fila e rotazioni stabili con Russell Westbrook in uscita dalla panchina e Daniel Theis come riserva del centro titolare Ivica Zubac. PJ Tucker non è stata l’unica vittima collaterale della trade per Harden, anche Bones Hyland ha perso il suo posto nelle rotazioni, coach Lue ha provato a inserire il rookie Kobe Brown nelle ultime partite.