Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsBoston Celtics Celtics, il segreto della vittoria è Mazzulla. E le sue perle in conferenza stampa

Celtics, il segreto della vittoria è Mazzulla. E le sue perle in conferenza stampa

di Carmen Apadula

Joe Mazzulla è uno che non fa mai dichiarazioni poco originali.

Sono state tante le battute memorabili che ha fatto in conferenza stampa e altrettante quelle che hanno lasciato tutti perplessi.

È diventato allenatore dei Boston Celtics nel novembre 2022. Il suo debutto è avvenuto nel giorno in cui il principe William e Kate Middleton si trovavano a bordo campo al TD Garden. La cosa divertente? Quando gli è stato chiesto cosa si prova a giocare al cospetto della famiglia reale, Mazzulla ha dato una risposta che nessuno si sarebbe mai immaginato.

“Gesù, Giuseppe e Maria? Conosco solo quella di famiglia reale. Non so molto di quell’altra”.

Pochi mesi dopo, Brian Scalabrine ha parlato della sua apparente ossessione per “The Town”, un thriller sulle rapine in una banca di Boston.

Sebbene non abbia negato apertamente, l’entità della passione di Mazzulla non è stata resa chiara fino ad un anno dopo.

“Prima che mi dimentichi, nessuno mi ha mai chiesto quale fosse la mia scena preferita di The Town. So che tutti voi sapete che è il mio film preferito, ma nessuno si è mai chiesto quale fosse la mia scena preferita. Ve lo dico io, è quella in cui Doug MacRay si prepara a lasciare la città, passa davanti all’auto dell’FBI e lascia un bel biglietto scritto a mano sotto l’antenna. È la mia preferita”.

Per quanto riguarda le dichiarazioni strettamente legate alla pallacanestro, invece, ce ne sono molte e anche di più divertenti

A marzo, Charles Barkley si è detto offeso per il tentativo di Mazzulla di bloccare Royce O’Neale durante un timeout. Barkley ha detto che lo avrebbe “steso” se l’allenatore avesse provato a farlo. La risposta? Mazzulla ha rivelato che il risultato sarebbe stato comunque il suo preferito

Oppure, nell’unica partita di Victor Wembanyama a Boston, i Celtics si sono imposti e hanno vinto con 19 punti di scarto, nonostante i 27 della prima scelta. Quindi, ovviamente, Mazzulla si è presentato alla conferenza stampa post-partita con una regola per i giornalisti. 

“Non fatemi domande su Wembanyama. Non mi interessa”.

Abbiamo poi l’iconica dichiarazione sui playoffs: “La serie contro gli Indiana Pacers è stata di gran lunga la più difficile e l’abbiamo spazzata via, ma sarebbe dovuta arrivare a Gara 7”.

Ancora, dopo una sconfitta in casa contro i Los Angeles Lakers, a Mazzulla è stato chiesto se il pubblico dei Celtics avesse espresso la propria frustrazione nei confronti della squadra, e lui non ha aspettato la fine della domanda per dire quanto si crogiolasse nel loro disappunto.

Un ottimo esempio di come Mazzulla renda impossibile valutare quanto sia serio, grazie alla sua parlantina e al suo senso dell’umorismo quasi British.

“Non mi dispiace essere fischiato. Mi fa bene. Sono sempre pronto a farmi mettere al tappeto. Penso che anche questo sia importante. Se non riesci ad affrontare la giornata sperando di essere messo al tappeto, non so cosa stai facendo. Penso che la parola ‘difendere’ sia un termine molto passivo-aggressivo” ha detto. “Se si parla del regno animale, alcuni degli animali più forti non si difendono. Sono i più aggressivi e attaccano di più”.

Ma la più memorabile resta un’altra. Il coach stava rispondendo ad una domanda riguardante la presenza di più giocatori in una partita vinta contro i Washington Wizards.

“Avete mai visto ‘Spider-Man: Into the Spider-Verse’? Ci sono 20 Spider-Man diversi? Ecco, è come la nostra squadra”.

Decisamente iconica come frase, se solo non avesse sbagliato film. Infatti, in “Spider-Man: Into the Spider-Verse” ci sono solo sei diversi Spider-Men. È infatti nel sequel del 2023, “Across the Spider-Verse” che ci sono scene di più eroi della Spider-Society, composta da oltre 600 membri. Errore grossolano, Joe.

Ma, tornando a noi, l’allenatore dei Celtics ha più volte spiazzato giornalisti, tifosi e persino i suoi stessi giocatori con alcune delle sue uscite, che rappresentano l’esatto tipo di follia che contribuisce a rendere i Celtics così dominanti. 

E la cosa migliore è che Joe è serio al 100% quando dice certe cose. Non c’è alcuno scherzo, Joe è sempre stato così dal momento in cui ha preso in mano la squadra. Alcuni ci hanno messo un po’ di tempo ad accettarlo e ad abituarsi, ma ora che ha successo e hardware è divertente vedere il resto del mondo rendersi conto di ciò che molti sapevano fin dall’inizio.

Joe non è l’uomo che Boston si merita, ma quello di cui ha bisogno. 

 

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