Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsBoston Celtics Celtics, “la giusta mentalità” batte i Warriors nella rivincita della Finals

Celtics, “la giusta mentalità” batte i Warriors nella rivincita della Finals

di Andrea Delcuratolo
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Per i Boston Celtics arriva la vittoria contro i Golden State Warriors. La partita del TD Garden ha messo di fronte le squadre protagonista delle ultime NBA Finals, vinte dalla squadra allenata da Steve Kerr.

Questa volta per, sono stati i Celtics a portare a casa la contesa, col punteggio di 118-121 arrivato nei tempi supplementari grazie ad un canestro da tre di Jaylen Brown

Celtics, arriva la vittoria contro i Golden State Warriors

Ed è proprio Brown, di ruolo ala piccola a parlare a fine partita: “è stato come rivivere i playoffs. La loro intensità, la loro forza, è una partita che sono sicuro volessero vincere. Eravamo sotto, con cinque minuti rimasti, ed essere in grado di avere l’equilibrio per contrattaccare, questo mostra molta crescita. Stiamo facendo passi nella giusta direzione”. Sin dalla promozione di coach Joe Mazzulla i Celtics hanno dimostrato di saper affrontare a viso aperto anche queste sfide contro giocatori che hanno segnato la pallacanestro moderna come Stephen Curry che chiude con 29 punti, 4 rimbalzi e 7 assist.

Proprio Mazzulla ha rimarcato quanto detto da Brown dichiarando: “abbiamo lavorato su equilibrio e fisicità. Tutti ci chiedono, cosa abbiamo imparato dalla sconfitta nelle finali. Penso che quello che abbiamo imparato è che ci vuole una mentalità per avere successo. E ci vuole una mentalità per essere una squadra davvero, davvero buona nell’NBA. E non puoi essere incoerente con questo. Riguarda solo le abitudini che stiamo sviluppando per quanto riguarda la nostra mentalità, il nostro equilibrio, la nostra fisicità, la nostra capacità di esecuzione, la nostra capacità di gestire il caos di una partita NBA”.

Ciò lo si vede anche da come scendono in campo i giocatori, come Al Horford che dà ragione al suo coach: “Sento davvero che quest’anno abbiamo fatto un grande passo avanti come gruppo, essendo un po’ più maturi nella gestione delle situazioni, buone o cattive. Abbiamo commesso degli errori enormi lungo il tratto, alla fine del regolamento e ai tempi supplementari, ed essere in grado di superarli e mantenere la rotta, non abbatterci su noi stessi e pensare solo alla partita, è sinonimo di grande passo in avanti”.

La crescita mentale dei Celtics li ha spinti al primo posto della Eastern Conference col record di 34-12. Che sia l’anno buono per i ragazzi di Mazzulla?

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