Niente revoca, la NBA ha confermato il 16esimo fallo tecnico per Draymond Green commesso nel secondo quarto della partita contro gli LA Clippers, l’ala dei Golden State Warriors dovrà scontare una partita di sospensione come da regolamento.
Green si era visto fischiare un tecnico per aver tirato il pallone verso Russell Westbrook dopo un canestro di Ivica Zubac, un gesto gratuito e ben poco motivato, impossibile per l’arbitro non vedere e agire di conseguenza. Draymond Green aveva abbozzato una protesta in campo ma senza grande convinzione, neppure dopo la partita quando si era detto fiducioso che la NBA avrebbe revocato il fallo tecnico.
Cosa che, com’era scontato, non è avvenuta, Green salterà l’importante partita in trasferta dei suoi Warriors contro gli Atlanta Hawks, in un momento decisivo della stagione e con Golden State in lotta per evitare i play-in a Ovest.
Warriors che saranno anche senza Gary Payton II e Andre Iguodala, infortunati, e senza Andrew Wiggins che è lontano dalla squadra da ormai un mese per motivi personali e famigliari. Ad Atlanta coach Steve Kerr ritroverà però Anthony Lamb che ha firmato un contratto fino al termine della stagione dopo che aveva completato le sue 50 partite massime consentite dal suo two-way contract. Un rientro importante in un ruolo in cui Golden State si ritrova corta.
Gli Warriors sono stati una delle peggiori squadre in trasferta della stagione NBA, hanno perso 9 partite di fila fuori casa nonostante le grandi prestazioni di Stephen Curry, che contro i Clippers ha segnato 50 punti.