I Golden State Warriors, attualmente, si trovano al sesto posto della classifica della Western Conference, appena 1 partita dietro ai Los Angeles Clippers e soltanto 2 partite avanti ai Los Angeles Lakers (che si trovano al decimo posto della classifica).
Il team ha perso 9 partite consecutive in trasferta, e questa notte hanno perso una partita per 134-126, proprio contro i Clippers.
Kawhi Leonard ha guidato i suoi compagni di squadra con 30 punti, 8 rimbalzi, 5 assist e 2 palle rubate, ben accompagnato dai 24 punti di Paul George e dai 19 di Ivica Zubac.
Gli Warriors sono stati superati in ogni quarto della partita, concedendo ai Clippers ben 16 rimbalzi offensivi, tramutati in 27 punti da seconda opportunità per LA, che ha anche realizzato 26 tiri liberi su 32 tentativi.
E, come se l’aver sprecato una mostruosa prestazione da 50 punti da parte di Stephen Curry non fosse già abbastanza, ci si è messa anche la dubbia presenza di Draymond Green per la partita di venerdì sera contro gli Atlanta Hawks.
L’orso ballerino ha ricevuto il suo sedicesimo fallo tecnico della stagione durante il primo tempo del match. E, se questo non verrà annullato dalla lega entro le prossime 24 ore, Green dovrà andare incontro ad una sospensione obbligatoria.
Il fallo è stato segnalato dopo un lay-up di Zubac, realizzato a 40.1 secondi dalla fine del secondo quarto. Successivamente, Green ha preso la palla ed è sembrato che l’abbia lanciata verso la testa di Russell Westbrook.
Westbrook e Paul George hanno immediatamente alzato le braccia in aria e discusso di Green con l’arbitro Karl Lane, che ha rapidamente segnalato il fallo.
“Ma c’è da dire una cosa su Russ” dichiara Steph Curry. “A prescindere da ciò che si dice di lui o da come gioca, lui compete. So che i Clippers amano questo aspetto di lui. Ogni sera si presenta qui e gioca. È qualcosa che non si può insegnare. Al giorno d’oggi è un’arte che si è persa”.
In ogni caso, però, ogni ulteriore fallo tecnico che sarà assegnato a Green, comporterà una multa di 5.000 dollari. Altri due comporterebbero un’ulteriore sospensione, oltre alla multa.
“Il fallo di Draymond ha ribaltato la situazione, e questo è stato un problema” dichiara coach Steve Kerr, a proposito dei 12 minuti in cui i Clippers hanno realizzato 10 tiri liberi su 12, mentre gli Warriors non ne hanno tentato nessuno. “Dobbiamo migliorare da questo punto di vista. Ma l’impegno c’è stato, e questa è la cosa più importante”.
Dillon Brooks è l’unico altro giocatore della lega a scontare una sospensione di una partita a causa di falli tecnici durante questa stagione. Ma Green si aspetta di ricevere notizie più positive dalla lega.
“È uno schifo” ha detto Green. “Ti siedi e pensi: ‘Cosa avrei potuto fare di più per aiutare la squadra?’ Quando uno si scatena in quel modo, bisogna trovare il modo di capitalizzarlo, e noi stasera non l’abbiamo fatto. Spero che qualcosa cambierà, perché sembra che ogni parola detta in campo sia punibile con un fallo tecnico”.
Ma c’è qualcosa che possiamo effettivamente salvare della partita degli Warriors?
Beh, la prestazione di Steph, come dicevo prima.
Curry ha segnato 21 punti in un assurdo terzo quarto in cui ha realizzato 9 tiri su 11, incluso un 3 su 4 per le triple. Ed è stata la sua seconda partita da 50 punti della stagione, oltre che la dodicesima della sua carriera.
Avendo compiuto 35 anni martedì, Curry è diventato solo il sesto giocatore a segnare almeno 50 punti a 35 anni o più.
“Voi mi conoscete” sostiene. “È bello giocare bene, tirare bene. È quello che mi aspetto da me ogni sera. A prescindere da come si presenta il tabellino delle statistiche dopo la partita, è frustrante quando non si riesce a superare un determinato ostacolo e a trovare un modo per vincere, soprattutto per come abbiamo giocato in trasferta per tutta la stagione. Quindi il nostro compito è continuare a giocare, continuare a competere e cercare di trovare una soluzione. Qualsiasi cosa io debba fare individualmente, è quello che mi aspetto da me”.