La brutta serata dei Golden State Warriors, battuti dai San Antonio Spurs nel match interno del Chase Center per 110-108, vede comunque una nota positiva: Stephen Curry, star degli Warriors e reduce dall’infortunio al piede sinistro rimediato contro i Boston Celtics, continua a migliorare giorno per giorno.
Il quadro positivo della situazione è stato spiegato dallo stesso giocatore a ESPN: “All’inizio è stato decisamente doloroso. Ma sta migliorando di giorno in giorno. Stiamo cercando di valutare il recupero, sapendo solo quanto possiamo spingerlo giorno per giorno. Sto solo cercando di rimanere paziente e di sapere che continuerà a migliorare. Non vogliamo affrettare le fasi iniziali della guarigione, dove possiamo ottenere il massimo dei progressi. A quando potrò rimettere le scarpe da gioco senza avere a che fare con un dolore pazzesco. Perché se ricominci a spingere troppo presto, puoi non guarire bene e diventare un vero fastidio”.
Curry è tornato anche sullo scontro di gioco con Marcus Smart, guardia dei Boston Celtics ritenuto autore dell’infortunio: “Ha fatto la giocato che ha fatto, ma non penso che fosse maliziosa o sporca”. In questo momento, Curry è limitato al lavoro della parte superiore del corpo, che non richiede l’uso dei suoi piedi. La speranza è che entro la prossima settimana Curry possa aggiungere il lavoro per la parte inferiore del corpo e poi tornare in campo per le attività di basket poco dopo.
Lo staff medico della franchigia ha annunciato che Stephen Curry sarà rivalutato fra due settimane, in un momento in cui alla squadra allenata da Coach Steve Kerr mancheranno solo cinque partite da giocare prima di chiudere la stagione regolare. La squadra si trova al momento al terzo posto della Western Conference con un record di 47-24, dopo la sconfitta interna rimediata contro San Antonio.
