Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsLos Angeles Lakers HBO cancella Winning Time, la serie sui Lakers, dopo 2 stagioni

HBO cancella Winning Time, la serie sui Lakers, dopo 2 stagioni

di Michele Gibin
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Non ci sarà una terza stagione di Winning Time, la serie prodotta da HBO sui Los Angeles Lakers dello Showtime, degli nni ’80 e di Magic Johnson, Kareem Abdul-Jabbar e Pat Riley e vista in Italia su Sky Atlantic.

HBO non ha confermato la serie per una terza stagione, dopo i 17 episodi totali (10 per la prima, 7 per la seconda) di cui l’ultimo è andato in onda negli Stati Uniti domenica 17 settembre 2023. Troppo bassi infatti gli indici d’ascolto della serie per continuare, nonostante lo show avesse attirato in pochi episodi uno zoccolo duro di affezionati che hanno anche tentato la mobilitazione via social, ma senza successo.

La serie è stata tratta dal libro del 2014 di Jeff Pealman “Showtime: Magic, Kareem, Riley and the Los Angeles Lakers Dynasty. Proprio l’autore del best-seller aveva chiamato a raccolta i fan della serie per farsi sentire con HBO e i produttori: “Sono preoccupato dal fatto che non ci sarà una terza serie. Non mi spiace per me, quanto per il fantastico cast di giovani attori che subiscono questa scelta. Dite a tutti i vostri amici di seguire la serie e supportarla, e di mostrare a HBO che deve continuare“, aveva scritto Pearlman il 17 agosto su X.

Niente da fare, la serie si chiuderà in Italia il prossimo 9 ottobre con l’ultimo episodio doppio della seconda stagione, ambientato nel 1984.

Uno dei difetti maggiori della serie, e che ha attirato le maggiori critiche, è stata a dire di molti dei protagonisti diretti dell’epoca dello Showtime dei Lakers l’eccessiva drammatizzazione e libertà narrativa degli autori. Calibri come Kareem Abdul-Jabbar, Magic Johnson e Jerry West, superstars e general manager dei Lakers pigliatutto degli anni ’80, hanno criticato lo show per le troppe inesattezze e persino “la disonestà” con cui alcuni argomenti sono raccontati. Lo scorso anno addiruttura, Jerry West aveva minacciato la produzione e HBO di azioni legali a tutela della sua immagine, non avendo gradito l’intepretazione di Jason Clarke e la rappresentazione del suo personaggio, un “Mr Logo” iracondo e sboccato, e nei fatti diverso dalla realtà.

Un’altra critica ricorrente è stata l’eccessiva “bulimia narrativa” della serie, che aveva l’obiettivo ambizioso di raccontare (e relegare in pochi episodi) gli avvenimenti di 10 anni di vita di una squadra e delle persone che l’hanno caratterizzata. L’effetto è stato quello “di una corsa frettolosa” soprattutto nella seconda serie, vista la necessità di chiudere l’arco narrativo.

Celebrati invece il cast allargato, che durante la serie ha interpretato tanti giocatori, allenatori, dirigenti e giornalisti dell’epoca, sia dei Lakers che delle altre squadre.

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