Resistono solo un tempo i Los Angeles Lakers contro i Denver Nuggets alla Ball Arena, Nikola Jokic e compagni infliggono per 110-99 la quarta sconfitta in altrettante partite a LeBron James per iniziare la stagione.
Mai, dalla sua annata da rookie 2003-04, una squadra di James aveva iniziato una regular season con 0-4 di record, ci sono volute a LeBron 19 stagioni NBA per rivedere anche questa. A Denver i Lakers si presentano senza Russell Westbrook, acciaccato e la cui posizione in squadra andrà verificata una volta che tornerà a disposizione, al suo posto in quintetto base c’è Austin Reaves.
E per un tempo, contro dei Nuggets non irresistibili, i Lakers sono in partita, segnano 32 punti nel secondo quarto con Anthony Davis e un buon Lonnie Walker IV. Il tiro da tre punti ancora non ne vuol sapere di entrare (8 su 30 a fine partita) ma dopo 24 minuti il punteggio dice 54-54.
Nel terzo quarto però la musica cambia, l’attacco dei Lakers cala di qualità (se possibile) e Denver ne approfitta e va in transizione con Jamal Murray e Aaron Gordon, e Jokic prende possesso dell’area dei 3 secondi. Il terzo periodo finisce 32-17 per i Nuggets, i gialloviola sprofondano sul -18 (83-65) e si riavvicinano sul -7 solo con una reazione di LeBron James.
Troppo poco però, a chiudere la partita sono Jamal Murray da tre e Bruce Brown in contropiede.
LeBron James termina con 19 punti, 7 rimbalzi e 9 assist e 8 su 21 al tiro, con ben 8 palle perse, Davis ci aggiunge 22 punti con 14 rimbalzi ma nel secondo tempo subisce Jokic e viene cercato poco dai suoi compagni dopo un grande inizio.
Dall’altra parte i Nuggets non fanno nulla di appariscente, chiudono con 9 su 34 da tre punti e Nikola Jokic domina con 31 punti, 13 rimbalzi e 9 assist e 12 su 17 dal campo, Bruce Brown di punti ne mette 18 e un Jamal Murray in timida crescita continua a faticare al tiro (1 su 7 da tre) ma si fa notare per un paio di giocate atletiche e chiude con 13 punti e 6 assist.
Dopo la partita LeBron James opta per il mea culpa, sulla quarta sconfitta gialloviola di fila: “Non sono stato abbastanza aggressivo, troppe palle perse. Ho cercato di coinvolgere soprattutto i miei compagni e mi sono un po’ accontentato. Da venerdì sarà diverso, per me non è difficile fare questi aggiustamenti e non sono preoccupato“.
Per venerdì contro i Minnesota Timberwolves sarà da verificare la presenza di Westbrook, che ha viaggiato a Denver con la squadra ma non ha giocato per un problema muscolare. “Russ ha questo infortunio“, spiega James “e non è una cosa da prendere alla leggera, ricordo quando giocavo con Dwyane Wade… non si può forzare il rientro“.