Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsMiami Heat Heat, Butler dopo gara 4: “Oggi Celtics più bravi, ma vinciamo noi”

Heat, Butler dopo gara 4: “Oggi Celtics più bravi, ma vinciamo noi”

di Michele Gibin
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Per 24 minuti anche gara 4 era sembrata una replica delle ultime partite della serie, con i Miami Heat avanti nel punteggio e con tutte le risposte giuste contro la difesa dei Boston Celtics. Poi Jayson Tatum e la consapevolezza per Boston di essere davvero a un passettino da un cappotto ben poco comodo, hanno sistemato le cose almeno per una sera per gli uomini di coach Joe Mazzulla.

I Celtics hanno sfruttato un parziale di 18-0 e un terzo quarto da 38-23 per darsi una nuova chance di allungare la serie di finali di conference a gara 5, da giocare a Boston, per provare a coltivare l’impresa di essere la prima squadra NBA a rimontare uno 0-3 e vincere una serie.

Per contro, il secondo tempo dei Miami Heat è stato il peggiore giocato nelle 4 partite della serie finora. Palle perse, un attacco più fermo su un solo lato e meno energia del solito, mentre col tiro da tre punti e la transizione offensiva Boston costruiva un vantaggio in doppia cifra e allontanava l’eliminazione.

Incidente di percorso o spia della riserva accesa, per una squadra che resta comunque la testa di serie numero 8 a Est ed è passata dai play-in per arrivare a giocare fino a tardo maggio?

Non penso che i ragazzi siano delusi” ha detto coach Erik SpoelstraAlmeno non è questo ciò che ho percepito. Si tratta solo di competizione, a volte sopra per 3-0 la voglia di competere può abbassarsi un poco ma noi abbiamo grande rispetto per Boston e sappiamo di cosa sono capaci. Dal canto nostro, noi ci siamo guadagnati tutto con tanta fatica quest’anno, abbiamo trovato il modo di vincere tante partite anche contro squadre che stavano giocando meglio al momento. Oggi sono stati più forti loro e va ammesso“.

Per Jimmy Butler il KO di gara 4 servirà addirittura da spinta per la squadra: “Ci aiuterà sapere che ora dobbiamo giocare con ancor più energia e sforzo, come se fossimo noi ad avere le spalle al muro. Per tutto l’anno siamo stati più bravi in queste occasioni. Andrà bene, dobbiamo solo continuare a fare ciò che abbiamo sempre fatto, cioè credere in noi stessi e nel gruppo sapendo che alla fine, chi vincerà saremo noi. E così faremo, dobbiamo solo giocare ancora più duro“.

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