La serie tra Boston Celtics e Milwaukee Bucks si trova in situazione di parità assoluta, i Celtics hanno vinto in gara 1 espugnando la casa di “The Greak Freak” con il punteggio di 112-90 e i Bucks hanno risposto in gara 2 vincendo 102-123 trascinati da una buona prestazione di Giannis Antetokounmpo.
Quello che ha impressionato di più nei primi due atti della serie è come la fisicità della difesa dei Celtics sia riuscita, seppur parzialmente, a contenere lo strapotere di Giannis Antetokounmpo che non è mai andato oltre i 30 punti (22 punti in gara 1 e 29 punti in gara 2), tenendo il greco sotto il 50% dal campo in entrambe le partite.
Proprio in questi giorni, Giannis ha parlato della fisicità della difesa dei Celtics ai microfoni di Vincent Goodwill di Yahoo Sports: “Loro possono giocare ai limiti del flagrant foul, bisogna soltanto continuare a giocare, non ci si può lamentare con gli arbitri.”
Giannis Antetokoumpo risponde a James Harden?
Quest’ultima affermazione del greco allude forse alle lamentele sull’operato degli arbitri durante e dopo gara 1 della serie tra Houston Rockets e Golden State Warriors.
Durante la gara infatti, sia i giocatori che lo staff dei Rockets si sono lamentati per un arbitraggio poco preciso in molte fasi della partita, soprattutto per quanto riguarda i falli sul tiratore in sospensione, poco salvaguardato dai direttori di gara.
Chris Paul è stato espulso per proteste e multato per il suo comportamento, ed anche coach Mike D’Antoni si è lasciato andare a delle proteste eccessive durante la gara, ritenendo inadeguato l’operato degli arbitri
Un vero e proprio omaggio alla difesa dei Celtics di Giannis, che con parole di profondo rispetto, ritiene legale l’atteggiamento dei giocatori di Boston nei suoi confronti e si concentra solo sul basket giocato.
Alcuni dati importanti ci fanno capire ancora di più quanto sia stata fisica la difesa dei Celtics nei confronti di Antetokounmpo: I Bucks hanno fatto registrare in regular season una media di falli su tiro subiti di 23.2 a partita, in gara 1 sono andati in lunetta per due tiri liberi per ben 24 volte e 31 volte in gara 2, solo Giannis Antetokounmpo contribuisce in questa speciale statistica con 18 falli su tiro subiti in due partite giocate.
Questo dimostra la scelta radicale da parte degli uomini di Brad Stevens: mandare in lunetta continuativamente il greco, una decisione che trova ancora fondamento nelle statistiche di Antetokounmpo: Giannis tira nella cosiddetta “resticted area”, a 3 piedi di distanza dal canestro, con un irreale 76.9% dal campo, ed il 53% delle sue conclusioni totali in stagione arriva proprio dalla restricted area.
Per quanto riguarda i tiri liberi, le sue percentuali si abbassano: il greco infatti ha fatto registrare in stagione regolare un 72% dalla lunetta, percentuale mediocre vista la qualità dei tiratori della lega.
Giannis si aspetta sicuramente un trattamento identico nelle prossime partite, con i Celtics pronti ad andare avanti seguendo il loro piano partita per limitare “The Greak Freak”. Gara 3 è in programma al Boston Garden nella notte tra venerdì 3 e sabato 4 maggio. i Bucks sono all’inseguimento della finale di conference, ma per raggiungerla dovranno espugnare almeno in una delle prossime due gare la casa dei Boston Celtics, che non intendono cedere di un millimetro.