Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsLos Angeles Lakers Lakers, che tracollo con i Thunder e senza LeBron. Vogel: “Sconfitta che ci farà bene”

Lakers, che tracollo con i Thunder e senza LeBron. Vogel: “Sconfitta che ci farà bene”

di Michele Gibin
jeanie buss westbrook

Se Atene, ovvero Brooklyn, piange, Sparta, ovvero gli LA Lakers, non ridono, con i gialloviola battuti a sorpresa per 123-115 contro gli Oklahoma City Thunder al termine di una partita in cui avevano condotto anche di 26 punti (70-44) nel secondo quarto.

Un tracollo poco giustificabile, contro quella che assieme agli Orlando Magic è la peggior squadra NBA e che non aveva ancora vinto in stagione, e che come i Lakers era impegnata in un back to back. Anthony Davis gioca seppur non al meglio, e segna 30 punti con 8 rimbalzi, ma come già successo contro gli Spurs e Jakob Poeltl 24 ore prima, il suo avversario diretto, Darius Bazley, gioca una gran partita offensiva con 20 punti, 4 su 8 da tre, 6 rimbalzi e 4 assist.

E dire che per LA era sembrato tutto facile all’inizio. 41-19 nel primo quarto con le triple di Monk, Bazemore e Carmelo Anthony e i lob di Westbrook per DeAndre Jordan. La partita prosegue con poca difesa e alti ritmi da entrambe le parti, i Lakers toccano il massimo vantaggio a 3 minuti dall’intervallo con un gioco da tre punti di Davis.

Ciò che era successo però nel primo periodo, si ribalta nel terzo. OKC parte forte con Bazley, Shai Gilgeous-Alexander e il rookie Josh Giddey (doppia doppia da 18 punti e 10 assist per lui), Lu Dort fa -10 da tre (78-68), con due triple Giddey riporta i Thunder sotto la doppia cifra di svantaggio. L’attacco dei Lakers si ferma, Gilgeous-Alexander segna il sorpasso con tre “bombe” di fila cui cui l’ultima sulla sirena del terzo quarto, è 97-95 OKC.

I Thunder non si fermano, ancora Giddey, Kenrich Williams e Derrick Favors fanno 108-100, i Lakers rimontano nei due minuti finali di rabbia fino al 116-115 OKC ma falliscono con Westbrook, Monk e Anthony ben tre tentativi per pareggiare sul 118-115. A chiudere la serata storta di pensa Westbrook, che si fa espellere per un contatto con Bazley, colpevole di essere andato a schiacciare a partita finita.

Russell Westbrook riesce nella dubbia impresa di segnare una quadrupla doppia, con 20 punti, 14 rimbalzi, 10 assist ma 10 palle perse, davanti al suo ex pubblico a OKC. “L’espulsione? Io vivo e gioco a basket così, sono uno da vecchia scuola, e quando qualcuno fa una str***ta non la lascio passare, non si fa. Ci sono cose che non si fanno quando la partita è finita, punto“.

Le tante palle perse per Russell Westbrook sono ormai un refrain: “Devo solo fare più attenzione col pallone, troppi piccoli errori ed è colpa mia, mi prendo la responsabilità. Ma saprò lavorarci sopra perché sono tutti possessi preziosi“.

Per coach Frank Vogel, una sconfitta in back to back e senza LeBron James “è deludente, ma anche una lezione che ci servirà. La stagione NBA è lunga, e non si può prendere alla leggere nessuna partita, contro nessun avversario. Perdere una partita così non è mai bello, ma anche questo ci aiuterà a farci un’identità di squadra, ci farà bene nel lungo periodo, ma bisogna comunque trovare il modo di vincere anche partite come queste“.

LeBron James, dolorante a una caviglia, resta “day to day” e potrebbe non giocare venerdì contro i Cleveland Cavs.

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