Dopo aver “confessato” di non aver toccato un pallone da basket da aprile, Anthony Davis ha ricominciato a lavorare sul suo tiro affidandosi a uno specialista, Chris Matthews, che nei circoli NBA è considerato “uno dei migliori shooting coach”.
Matthews ha postato ieri sui suoi social una foto in compagnia di Davis dopo l’allenamento. La scelta di AD di affidarsi a un “guru” del tiro è motivata anche dal calo drastico di percentuali e fiducia accusato nelle ultime due stagioni in maglia Lakers: Davis chiuse l’annata 2020\21 con il 26% al tiro da tre, e in questa stagione fallimentare per i gialloviola non ha fatto meglio del 18.6%.
Cifre che hanno limitato in parte la produzione offensiva di Anthony Davis, che resta un grande realizzatore da 2 punti (57%) e in sospensione dal gomito. L’attacco mal distribuito dei Lakers in questa stagione, con pochi tiratori di vaglia e un Russell Westbrook mai a suo agio non hanno aiutato.
I gialloviola puntano sull’annata del riscatto, anche dal punto di vista fisico, di Anthony Davis. In sede di presentazione, coach Darvin Ham lo ha definito “la chiave della nostra prossima stagione” e ha chiesto all’ex Pelicans “più costanza” di rendimento e integrità fisica, il grande tallone d’Achille di un giocatore con potenziale da MVP.
Che i destini dei Lakers passino per gran parte dalle mani di Anthony Davis lo sa anche LeBron James, che su Instagram ha postato una clip di highlights della star gialloviola con un testo eloquente: “Dite quello che volete, quando sarà il momento questo ragazzo vi dimostrerà ancora chi è. E io non vedo l’ora di essere lì a vederlo“.
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