Dopo due bella vittorie contro Washington, i Chicago Bulls (orfani di Markkanen, Hutchison, Satoransky e Arcidacono), cadono per mano dei Milwaukee Bucks. Per la squadra di Chicago tante note stonate, ma più di tutte svetta la brutta prestazione di Coby White. L’ex UNC, dopo aver chiuso la sua prima partita in doppia doppia (16 punti 10 assist) la notte di capodanno, ieri ha gestito veramente male chiudendo con 3 assist e 4 palle perse. La mancanza delle due point guard di riserva e più esperte non ha aiutato, ma ciò non può bastare come scusa.
Coby White deluso dalla sua prestazione, ma convinto che gli servirà da lezione
Nel post partita è lo stesso White ad ammettere che la sua è stata una prestazione molto al di sotto delle sue potenzialità e cha ha ancora tanto da imparare nella gestione del pallone (intervista riportata da NBC Sports Chicago).
‘“Sono entrato in partita scarico e poco concentrato. Davvero non ho nessuna scusa per la brutta prestazione. Devo solo fare molto meglio nella prossima partita per dimostrare che è stata semplicemente una giornata no. I tiri che di solito entravano facilmente, oggi non ne ho realizzato neanche uno. In più ho faticato anche a realizzare assist, come avevo fatto nella partita precedente. Dal prossimo match devo assolutamente uscire dagli spogliatoi mentalmente più pronto.
“Questa prestazione, però, non cancella quello molto buono avevo fatto venerdì contro Washington. È da li che devo ripartire a lavorare perché sento che quella è la direzione giusta e che sarà la prima di tante partite in doppia doppia. Ovviamente non riuscirò ad esser perfetto ogni sera. Non è così che funziona il basket. Tu devi sempre dare il massimo e cercare di portare a casa il risultato migliore. Però anche dalla cattive prestazioni si può imparare tanto. Contro Washington ho capito di avere le possibilità di chiudere match in doppia doppia, mentre contro i Bucks ho capito che se non sono concentrato fin dal primo minuto di gara poi non riesco a fare un bel match”
Oltre che i problemi nel trovare i compagni, contro i Bucks White ha faticato molto anche in fase realizzativa. Per la guardia dei Bulls il tabellino di fine gara recita 12 punti, 4 rimbalzi, 3 assist, 4 perse 1 su 5 da oltre l’arco e 4 su 13 dal campo (in 29 minuti di impiego). I problemi al tiro, però, sono un aspetto che è stato riscontrato più volte in queste prime 6 gare di regular season per White. L’ex North Carolina, in questa stagione, sta viaggiando con un negativo 35% dal campo.
Bulls, Coach Donovan ha fiducia nelle potenzialità di White, ma chiede di dargli tempo
Nella conferenza di fine partita anche coach Donovan si esprime sulla prestazione della sua point guard titolare. L’ex coach dei Thunder, però, si dichiara non preoccupato per la prestazione negativa e ritiene che Coby White stia facendo un percorso di crescita che passa anche da partite difficili come quella di ieri sera. Donovan sa che White è un giocatore forte in transizione e come realizzatore, ma vuole che migliori anche nella gestione del pallone. Questo perché vuole che l’ex Tar Heels diventi il fulcro offensivo della squadra.
“Ho sempre detto che Coby sta facendo un percorso di crescita e bisogna dargli tempo. La prestazione contro i Bucks non mi preoccupa davvero, né sono preoccupato per le sue percentuali al suo tiro. L’unica cosa che vorrei che imparasse, e che lo faccesse senza snaturalizzare il suo gioco aggressivo, è quello di diventare un fattore per la nostra squadra. Non solo come scorer, ma come gestore di palloni. Voglio che lui diventi uno giocatori chiave da cui passi il nostro gioco offensivo, che dia un’identità alla squadra. Ma per farlo ci vuole tempo e si passa anche da prestazioni negative come questa “
I Bulls, dopo le due trasferte nella capitale e in Wisconsin, tornano a giocare in casa contro i Dallas Mavericks di Luka Doncic. Lo sloveno è senza dubbio un giocatore che sa come trattare la palla e White potrà imparare tanto dalla sfida contro di lui.