I Los Angeles Clippers devono fare i conti con un Kawhi Leonard ancora alle prese con l’infortunio alla caviglia destra, destra che da tempo lo affligge. A causa di questo infortunio, l’ala ex San Antonio Spurs ha ancora difficoltà nel trovare il ritmo e le movenze ideali nel gioco.
Un esempio è la goffa caduta dopo aver tentato di bloccare un tiro alla fine del quarto quarto della vittoria dei Clippers sugli Utah Jazz per 114-121. Cose che non appartengono al suo repertorio.
Clippers, quando torna Leonard?
Non c’è bisogno di chiedersi quando tornerà in campo ma quando tornerà ad essere decisivo. I numeri parlano chiaro: 10.0 punti, 4.0 rimbalzi e 3.4 assist nelle 5 partite giocate sin qui. Numeri molto bassi per uno come lui, abituato a ben altre prestazioni. Leonard ha giocato in due delle prime tre partite della stagione prima di provare fastidio al ginocchio destro operato chirurgicamente. Ha poi saltato una dozzina di partite consecutive prima di iniziare in quintetto e giocare 25 minuti giovedì contro i Detroit Pistons. Ha segnato una media di 8,3 punti e 4,3 rimbalzi in 23,3 minuti nelle sue tre partite precedenti.
E’ chiaro però come coach Tyronn Lue non possa chiedere troppo ad un giocatore in piena convalescenza. Ed è per questo che Paul George sta vestendo i panni dell’uomo squadra. L’ex Indiana Pacers sta fin qui tenendo una media di 23.6 punti, 6.0 rimbalzi e 4.3 assist nelle 16 partite giocate fin qui. Il contributo dell’ex Pacers si sta rivelando essere molto importante per la franchigia di Los Angeles, al quarto posto della Western Conference con un record di 9-6.
George però non può fare tutto da solo, in virtù anche di John Wall a mezzo servizio. Alla luce di ciò è chiaro come i Clippers stiano ancora cercando una quadra giusta, che gli consenta di far fronte agli innumerevoli infortuni che li stanno colpendo senza però perdere qualità nel gioco. La prossima partita è contro i Golden State Warriors, anche loro alle prese con quale sconfitta di troppo. Una partita che può essere già uno spartiacque per una stagione che riservava ben altri piani per i Clippers.