Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Damian Lillard: “George dice brutto tiro? Io dico brutta difesa”

Damian Lillard: “George dice brutto tiro? Io dico brutta difesa”

di Michele Gibin
Lillard paul george

Se la calma è la virtù dei forti, Damian Lillard potrebbe scriverne un trattato.

Segnare un tiro come quello riservato agli Oklahoma City Thunder, avere la freddezza di dedicare un saluto beffardo alla panchina avversaria appena in tempo, prima che la gioia disordinata dei tuoi compagni ti travolga, poi girarsi impassibile verso la telecamera con l’espressione di chi, in fondo, lo sapeva, dice qualcosa sul carattere del ragazzo di Oakland.

Talk the talk, walk the walk“, celebre proverbio anglosassone che invita a far seguire alle parole i fatti. Damian Lillard ed i Portland Trail Blazers hanno speso un’intera regular season aspettando il momento della rivalsa contro l’umiliazione di 12 mesi fa, quando da testa di serie numero 3 nella Western Conference vennero eliminati per 4-0 dai New Orleans Pelicans, e la point guard dei Blazers perse lucidità e serenità contro la difesa di Jrue Holiday e coach Alvin Gentry.

I Blazers si sono presi in questa stagione il tempo di abbracciare quel fallimento, accettarlo ed assicurarsi che non potesse più accadere. Lillard, il boss in casa Trail Blazers, ha instillato calma olimpica e fiducia a tutti nell’ambiente, sicuro che il momento della rivincita stesse per arrivare.

Dame (Lillard, ndr) me lo ha garantito prima della serieCosì Meyers Leonard, lungo di riserva dei Trail Blazers e compagno di squadra di Lillard dal primo giorno a Portland “Quest’anno faremo una gran bella corsa ai playoffs, lo so. La nostra è una squadra speciale“.

Un concetto assimilato da tutti in casa Blazers. Una determinazione ed una convinzione di poter essere proprio quella squadra in grado di approfittare di un incidente di percorso dei logori Golden State Warriors, attesi ad una battaglia campale contro gli Houston Rockets.

Non sarà facile. Lillard e McCollum hanno dimostrato il loro valore contro il più quotato “dynamic duo” Russell Westbrook-Paul George e gettato gli Oklahoma City Thunder esattamente là dove i Blazers si trovavano appena un anno fa.

La gara 7 tra Denver Nuggets e San Antonio Spurs decreterà i prossimi avversari dei Trail Blazers. Nessuna delle due potenziali avversarie pare essere un ostacolo insormontabile, sebbene LaMarcus Aldridge o Nikola Jokic siano dei clienti ben più scomodi per il limitato front court di Portland rispetto al pur ottimo Steven Adams.

Un tiro del genere accresce la fiducia nei propri mezzi (mai mancata allo spavaldo Dame) ed incute un sano “timor di Dio” negli avversari.

Damian Lillard cammina ora ad un metro da terra, cita Sun Tzu per rispondere alle provocazioni di Dennis Schroeder e Russell Westbrook, garantisce a Chris Haynes di Yahoo Sports: “Domani mi sbarazzerò definitivamente di quei figli di p*****a” prima di gara 5, e risponde per le rime alle “accuse” di cattivo tiro di un Paul George comprensibilmente seccato d’essere finito nella parte sbagliata di un poster epocale.

Paul (George, ndr) ha detto che era un brutto tiro? Mi sembra un po’ semplicistico. Semmai, parlerei di brutta difesa…

Talk the talk, walk the walk.

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