Draymond Green ha la soluzione perfetta per ovviare ai problemi della squadra USA di basket 3X3 maschile, che alle Olimpiadi di Parigi è stata eliminata senza appello con sole 2 vittorie in 7 partite nel suo girone, complice anche l’infortunio della star Jimmer Fredette.
Green deve aver dato come parecchi spettatori casuali un’occhiata fugace a qualche partita, e come molti tra questi si è chiesto: “Ma scusate, perché non ci mandiamo i giocatori NBA a fare il 3X3?“. Già, perché?
“Perché i giocatori NBA giovani non giocano nel 3X3? Giocatori che magari non hanno ancora avuto la possibilità di giocare in nazionale o perché no dei veterani che difficilmente ci riusciranno mai. Uno come Naz Reid farebbe tutti a fette, uno come Jalen Green, un lungo come Jalen Duren… che tra l’altro secondo me è sulla via per diventare una superstar… Tyrese Maxey. Immaginate uno come Maxey che vince la sua prima medaglia d’oro” ha detto Draymond Green nella sua consueta striscia podcast quotidiana alla Bruno Vespa.
Il problema è che Green, che per pura ignoranza la pensa come molta parte degli spettatori, ha una “piattaforma” ampia tramite cui diffondere anche inesattezze (se va bene) come questa.
Il motivo per cui gli USA ma neppure la Francia, l’Italia, la Germania, il Canada, la Lituania, la Slovenia, la Serbia, l’Argentina, la Spagna e altre nazioni con tradizione di basket non mandano i loro campioni e campioncini a giocare il 3X3 alle Olimpiadi… è perché non possono. Il circuito FIBA del 3X3 è un circuito parallelo a quello del “normale” 5X5, con una stagione a parte e un ranking per i giocatori, che devono accumulare punti partecipando alle competizioni con le nazionali e nei campionati di specialità. Motivo per cui i giocatori professionisti di 5X5 a alto livello, europeo e NBA, oppure NCAA, non possono parteciparvi. Attraverso i punti nel ranking i giocatori diventano eleggibili e quindi convocabili per gli eventi con le regole FIBA internazionali come Mondiali e Olimpiadi.
In altre parole e restando a Team USA: Reid, Green, Maxey e Duren dovrebbero rinunciare a almeno un paio di stagioni NBA per giocare alle Olimpiadi con la nazionale. Qualcosa di difficile da pensare ma Draymond Green, per fortuna sua e della USAB, non ha ruoli operativi in Federazione.
La squadra maschile di Team USA ha fallito alle Olimpiadi, è vero, e a Tokyo 2021 non aveva neppure partecipato. Il quartetto Fredette, Maddox, Barry e Travis che ha giocato a Parigi è però tutt’ora primo nel ranking FIBA di specialità davanti a Serbia e Austria, e all’Olanda che ha vinto l’oro nel torneo.