Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsMilwaukee Bucks NBA Finals: Jrue Holiday e i Bucks strappano gara 5 ai Suns, Milwaukee a una vittoria dal titolo NBA

NBA Finals: Jrue Holiday e i Bucks strappano gara 5 ai Suns, Milwaukee a una vittoria dal titolo NBA

di Michele Gibin
bucks suns gara 5

Jrue Holiday si nasconde “sotto le foglie”, attende la virata in palleggio di Devin Booker e quando la star dei Suns gli offre la visuale del pallone glielo ruba, come solo il miglior Manu Ginobili o Gary Payton avrebbero saputo fare.

Mancano a quel punto 16 secondi di gara 5 delle NBA Finals tra Bucks e Suns, Milwaukee guida di un solo punto per 120-119. Holiday porta il pallone oltre la metà campo, attende Giannis Antetokounmpo che a grandi falcate vola a canestro, e alza il pallone per il giocatore greco che schiaccia in alley-oop il canestro del 122-119 che decide partita e – forse – serie.

Una fotografia della supremazia fisica mostrata dai Milwaukee Bucks in finale dopo gara 2, che si permettono di vincere in trasferta la partita per definizione pivotal di una serie sul 2-2 tirando con il 57% dal campo e resistendo alla mareggiata del primo quarto che i Suns chiudono sul 37-21.

Phoenix inizia la partita aggredendola, correndo il doppio dei Bucks e con un Devin Booker già a quota 9 punti. Il secondo fallo già metà primo quarto di Holiday aiuta i Suns ma già dal secondo periodo la musica cambia diametralmente.

Milwaukee riesce a rallentare il ritmo della partita e a spegnere l’entusiasmo della Talking Stick Resort Arena, Phoenix paga salati i ben 6 minuti di riposo di Booker a inizio secondo quarto, quando i Bucks risalgono fino al 42-42 con Pat Connaughton e Bobby Portis in uscita dalla panchina. E’ il momento decisivo di gara 5: come già accaduto nelle due partite di Milwaukee, Giannis antetokounmpo e compagni controllano ritmo e punteggio e lo faranno fino alla sirena finale, l’attacco dei Bucks è abile a trovare sempre il tiro migliore con la circolazione di palla, sono già 11 le triple realizzate nel solo primo tempo e Jrue Holiday è spaziale, in difesa ma anche in attacco.

L’ex Pelicans chiuderà con 27 punti, 13 assist e sole 2 palle perse, con 12 su 20 al tiro in 42 minuti, e la consueta grande difesa su un Chris Paul in riserva già dal secondo quarto, e contro Booker quando la guardia dei Suns prova riportare da solo in partita i suoi.

In queste Finals i Bucks hanno sin qui dimostrato la forza di avere un vero big three, tre giocatori di qualità cui affidare il pallone. Notevole a fine partita notare l’equilibrio con cui in attacco Holiday, Khris Middleton e Antetokounmpo abbiamo saputo distribuire lo sforzo: 23 tiri a testa per Middelton e Giannis, 20 per Jrue che chiude la sua gara 5 al limite della perfezione con un +14 di plus\minus.

Milwaukee segna la metà esatta dei tiri da tre tentati, 14 su 28, Pat Connaughton è ancora una volta abile a sfruttare le attenzioni riservate al big three fiondandosi a rimbalzo d’attacco sulla testa del povero Paul. L’ex Blazers chiuderà con 11 punti e 4 su 6 da tre, con 4 triple consecutive a bersaglio, e non è da meno a fine gara Bobby Portis con 9 punti e 3 rimbalzi, il duo Connaughton-Portis fa meglio della panchina dei Suns nonostante i guizzi di Cameron Payne.

Per essere una gara 5 di quelle decisive, Bucks e Suns dimostrano di non soffrire di “braccino corto” in attacco: Milwaukee segna 43 punti nel secondo quarto e tocca con circa 2 minuti ancora da giocare il massimo vantaggio sul 96-83. Col tiro da tre punti nessuna partita può mai dirsi davvero finita prima del tempo, come mostrano i Suns che nel quarto quarto risalgono prima sul 117-110 (tripla di Chris Paul su errore difensivo dei Bucks), poi ancora sul 120-117 con un’altra gran tripla di Booker. Quindi l’epilogo, la rubata di Jrue Holiday che vale il 3-2 nella serie per i Milwaukee Bucks che ora potranno giocarsi in casa il secondo titolo NBA della loro storia.

Bucks Suns gara 5: Paul generoso ma non basta, il big three di Milwaukee è letale

Giannis Antetokounmpo chiude gara 5 con 32 punti, 13 rimbalzi, 6 assist e 14 su 23 dal campo (e 4 su 11 ai tiri liberi). Dopo 5 partite di NBA Finals the Greek Freak viaggia a medie da 32.3 punti, 13 rimbalzi e 5.6 assist di media, nessun altro giocatore nella storia delle finali NBA c’era mai riuscito prima di lui.

Khris Middleton ha chiuso con 29 punti, 7 rimbalzi e 5 assist, con 12 su 23 al tiro e il tiro libero della certezza e del 123-119 finale a 10 secondi dal termine, quando dei Suns sulle ginocchia per lo sforzo della rimonta non riescono a recuperare il rimbalzo dopo l’errore in lunetta di Antetokounmpo. 9 punti nel quarto periodo per Middleton, che segna anche la tripla del 120-112 Bucks a 2:23 dal termine.

Per i Suns è Devin Booker il migliore in campo, segna 40 punti dopo i 42 di gara 4, 11 punti nel quarto periodo e la tripla del -3 (120-117) Phoenix che a 1:24 dal termine fa esplodere, e purtroppo illudere, l’arena. Chris Paul, che anche in gara 5 ha dato l’impressione di aver davvero terminato la benzina, gioca una partita orgogliosa con una doppia doppia da 21 punti e 11 assist, con -6 di plus\minus. Per i Suns è però letale il parziale di 25-12 subito nel secondo quarto, con Booker in panchina e CP3 in campo, quando Milwaukee si riavvicina sul 49-46 Phoenix e poi mette la freccia definitivamente con Holiday.

In una partita così equilibrata e ad alto punteggio, ancora una volta la differenza la fanno i 21 punti in transizione e contropiede dei Bucks (21-12 il parziale): tra quei 21 ci sono i 2 punti schiacciati in alley-oop da Antetokounmpo, che partendo dalla sua area dei 3 secondi riesce a mangiarsi il campo in pochi passi e arrivare prima di tutti.

Asciutto quanto esplicativo il commento di Devin Booker sulla palla rubata di Jrue Holiday: “Stavo cercando di segnare, Jrue era dietro di me. Mi sono girato e lui era lì“.

 
 
 
 
 
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