Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsBrooklyn Nets Spencer Dinwiddie piega gli Hornets dopo 2 overtime: “Che lotta… All-Star Game? Difficile”

Spencer Dinwiddie piega gli Hornets dopo 2 overtime: “Che lotta… All-Star Game? Difficile”

di Michele Gibin

Vittoria importantissima dei Brooklyn Nets contro i rivali diretti Charlotte Hornets (16-17) al Barclays Center di Brooklyn, New York.

Nets-Hornets termina 134-132 dopo una battaglia finita solo ai tempi supplementari. Le due squadre segnano complessivamente 34 tiri da tre punti, per Brooklyn (17-19) Spencer Dinwiddie chiude con 37 punti e 11 assist, e prevale anche nel duello personale con Kemba Walker, autore di 35 punti, 6 rimbalzi e 5 assist in 44 minuti di gioco.

Una partita combattutissima, con ben 18 cambi di vantaggio tra le due squadre, ed i cui tempi regolamentari si chiudono sul 114 pari. A 3 secondi dal termine, Walker fa 1 su 2 dalla lunetta, e commette fallo su DeMarre Carroll seguendo il proprio errore sul secondo tentativo. Dalla linea della carità, Carroll fa a sua volta 1 su 2 (dopo aver ripetuto e sbagliato per due volte il secondo tentativo).

Nel primo overtime, Spencer Dinwiddie risponde a Tony Parker e Jeremy Lamb (31 punti al fine gara per l’ex OKC Thunder), e lo stesso Parker sbaglia il tiro della vittoria sul 121 pari. La partita si chiude solo al secondo tempo supplementare: Joe Harris (27 punti con 5 su 8 da tre a fine partita) da il +6 (130-124) ai Nets a 2:45 dal termine, Malik Monk da dietro l’arco e Kemba Walker con gioco da tre punti replicano ed impattano sul 130 pari con 1:49 ancora da giocare.

Dinwiddie prima, e Marvin Williams dopo fanno 132 pari. Sull’ultimo possesso Hornets, Dinwiddie nega la ricezione a Walker, Malik Monk perde malamente il pallone e Joe Harris sigla il definitivo +2 (134-132) a 3 secondi dal termine. Dopo un incredibile malfunzionamente del cronometro della partita, Charlotte ha un’ultima chance di vittoria, ma il tiro da 10 metri di Monk non trova il bersaglio.

Nets-Hornets, Kemba Walker: “Neanche al college, pazzesco”

 

La difesa dei Brooklyn Nets e di Spencer Dinwiddie sull’ultimo possesso del secondo overtime ha colpito Kemba Walker. Nei minuti finali di partita, l’ex stella dell’università di Connecticut non è riuscita a ricevere il pallone, lasciando a Malik Monk, e Jeremy Lamb il compito di amministrare l’attacco Hornets.

A fine gara, Walker ha così commentato, come riportato da Anthony Puccio di NetsDaily.com:

Pazzesco, non vedevo una cosa così dai tempi del college. Il modo in cui hanno difeso su di me oggi è una cosa che non credo sia mai capitata a nessun giocatore NBA ultimamente. La loro sembrava una “box-and-one”, una cosa che non vedevo dai tempi di UConn. Veramente pazzesco, ma credo che dovrò farci l’abitudine e sopratutto continuare ad avere fiducia nei miei compagni

– Kemba Walker dopo Nets-Hornets –

 

Nets-Hornets, Spencer Dinwiddie: “Una battaglia, se inizio bene le partite…”

 

Spencer Dinwiddie ha saputo prendere per mano i suoi Brooklyn Nets nel momento del bisogno, dopo il grave infortunio dell’emergente Caris LeVert, ed è ora un possibile quanto impronosticabile candidato per un posto all’All-Star Game 2019 in programma a Charlotte.

Dinwiddie ha punito gli Hornets con una prova da 37 punti, 11 assist (una sola palla persa) e 7 triple mandate a bersaglio su 16 tentativi (recordi squadra per tiri da tre punti segnati e tentati da un giocatore in uscita dalla panchina). Gli Charlotte Hornets sono solo l’ultima di una serie di “vittime” che il prodotto di Colorado si è lasciato alle spalle in questa stagione, a suon di giocate decisive ed esplosioni offensive

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I Brooklyn Nets sono oggi a sola mezza partita di distanza dai Miami Heat, detentori dell’ottavo ed ultimo posto disponibile per l’accesso ai playoffs della Eastern Conference. Il GM dei Nets Sean Marks ha saputo ricompensare le prestazioni di Dinwiddie con un prolungamento triennale da 34 miloni di dollari, che scatterà a partire dalla prossima stagione.

A fine gara, le parole dell’MVP di serata:

E’ stata un battaglia contro una buonissima squadra. (Gli Hornets, ndr) sono sesti ad Est, hanno un All-Star come Kemba (Walker, ndr), siamo stati bravi nel fare una giocata decisiva più di loro, attacco e difesa, abbiamo dimostrato grande maturità. Ve l’avevo già detto, se inizio bene la partita e segno un paio di tiri, allora non c’è niente che possa fermarmi, prendo il volo (…) L’All-Star Game? Non credo di poter vincere, in termini di popolarità, contro Kyrie (Irving, ndr), Kyle Lowry o Kemba (Walker, ndr). Ma in campo, mi sento il miglior giocatore del mondo, chiunque abbia di fronte, che sia LeBron James o il nostro PR. Questo è quello che provo, ma capisco che sarà molto improbabile che io possa spuntarla in una gara di popolarità, per cui non ci perderò il sonno

– Spencer Dinwiddie dopo Nets-Hornets –

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