Kemba Walker torna subito in campo. O meglio, in panchina. L’ex Monaco, all’indomani del ritiro annunciato sui propri canali social, trova subito una nuova occupazione. Farà parte del coaching staff degli Charlotte Hornets. Dopo una carriera ad alti livelli spesa fra Boston Celtics, New York Knicks e Dallas Mavericks e il passaggio in Europa col Monaco, Walker ritorno dove tutto è iniziato.
Il legame fra Walker e gli Hornets parte nel 2011. Il giocatore prodotto dell’Università del Connecticut viene scelto con la nona chiamata al draft NBA di quell’anno. Da lì a poco diventerà una leggenda della franchigia. Non è solo il miglior marcatore di sempre ma è anche il leader di tutti i tempi della franchigia per quanto riguarda i tiri da 3, la percentuale di vittorie e i minuti giocati. E’ poi il secondo miglior assistman della storia della squadra, terzo migliore di sempre per palle rubate e terzo per numero di partite giocate.
Oltre ai tre NBA All-Star Game disputati, Walker può vantare nel suo palmares anche il titolo NCAA del 2011 vinto con UConn ed un inserimento nel All-NBA Third Team nel 2018-19. Walker, con le sue 750 partite giocate, porta un’enorme esperienza agli Hornets, squadra in piena ricostruzione. Walker sarà assistente del nuovo allenatore Charles Lee. Che potrà essere il preludio della rinascita della franchigia del North Carolina?
Parliamo di una squadra che non fa i playoffs dal 2015-16 (persi contro i Miami Heat 4-3) escludendo i due play-in giocati fra il 2020-21 e il 2021-22. Si deve ripartire presto a Charlotte per tornare un minimo competitivi.