Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsDenver Nuggets Nuggets verso gara 3, Malone: “Sappiamo dove abbiamo sbagliato”

Nuggets verso gara 3, Malone: “Sappiamo dove abbiamo sbagliato”

di Michele Gibin
nuggets gara 3

17 errori capitali che, agli occhi di coach Michael Malone, hanno generato 40 punti e inevitabilmente la sconfitta in gara 2 delle NBA Finals alla Ball Arena contro i Miami Heat, questo è il risultato dell’analisi della partita per i Nuggets.

Nuggets che riprenderanno la caccia al primo titolo NBA della loro storia nella notte tra mercoledì e giovedì dal Kayesa Center di Miami, in una gara 3 di quelle che è altamente consigliato vincere, con la serie sull’1-1.

17 momenti, 17 clip video che ci sono costate 40 punti, una cosa incredibile” ha detto coach Malone nel presentare gara 3 “E in ognuno di questi momenti si è trattato di disciplina, perlopiù. Disciplina, piano partita, difendere senza commettere fallo… possiamo fare molto meglio in termini di comunicazione, le marcature, e per una partita di finali NBA abbiamo dato fin troppi esempi di come non essere tutti allo stesso punto in campo, a causa della poca comunicazione tra noi“.

A caldo dopo gara 2, Malone se l’era presa con l’atteggiamento dei suoi, giudicato non all’altezza di una finale NBA, e messo in guardia dai pericoli di essere considerati i favoriti d’obbligo. Dopo aver dominato gara 1, nella seconda partita i Denver Nuggets si sono trovati in vantaggio di 15 punti nel primo tempo e di 8 punti all’inizio del quarto periodo, per poi farsi rimontare in soli 3 minuti da Duncan Robinson e Gabe Vincent, con Nikola Jokic in panchina per il suo riposo prima dello sprint finale. Nonostante la brutta partita, Denver è però andata a un tiro sulla sirena mancato da Jamal Murray dal portare la gara all’overtime.

Gara 3? Vogliamo giocare più rapidi, loro invece rallentare. E quando non riesci a generare degli stop difensivi permetti agli Heat di schierare la loro zona 2-2-1. Abbiamo attaccato in maniera troppo lenta e abbiamo finito per forzare troppe situazioni allo scadere dei 24 secondi. Non penso sia un problema di tensione, abbiamo dei giocatori abituati alle partite importanti. Si è trattato, ripeto, di disciplina e di mancanza di disciplina da parte nostra“.

Nikola Jokic soprattutto, e Jamal Murray per larghi tratti (“dormite” difensive a parte in gara 2) sono stati ciò che ci si attendeva per Denver in queste finali. In gara 2 sono stati invece evanescenti Kentavious Caldwell-Pope e Michael Porter Jr, con quest’ultimo che deve ancora fare il suo ingresso offensivo nella serie. Per Porter Jr appena 3 su 17 da tre in due partite.

Devo solo assicurarmi di giocare con energia, trovare dei punti facili, sui tagli e in transizione. Non posso continuare a sbagliare tutti quei tiri, devo tenere alta la fiducia nei miei mezzi. In gara 2 intensità e energia non sono state abbastanza da parte mia“, ha detto Michael Porter Jr, che in gara 2 ha giocato soli 26 minuti, con Bruce Brown perferito nel quarto periodo.

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