Secondo Adrian Wojnarowski di ESPN, ci sono altissime probabilità che James Harden accetti la sua player option da 47.37 milioni e resti ai Philadelphia 76ers. Woj riporta le informazioni e commenta in questo modo: “James Harden è sempre più vicino ad esercitare la sua player option. Probabilmente arriverà ad estendere il suo contratto anche per altri due anni”. Queste notizie sono molto simili anche a quelle date da Jake Fischer di Bleacher Report, il Barba potrebbe firmare un contratto a breve termine con il suo team attuale, “a qualcosa meno” rispetto al massimo salariale che gli spetterebbe.
Tenere in squadra un giocatore come Harden sarebbe utilissimo per Phila. Innanzitutto manterrebbero un playmaker con le caratteristiche ideali allo stile di gioco di Joel Embiid, fulcro offensivo della squadra. Si spera inoltre che il giocatore in maglia numero 1 torni al 100% della forma, riprendendosi definitivamente da tutti quei problemi fisici che gli hanno dato del filo da torcere durante tutta la stagione. In caso, non assisteremo sicuramente al giocatore che siamo stati abituati a vedere ai tempi di Houston, ma avrebbe modo di poter rendere il massimo in campo.
Le statistiche di Harden nell’ultima stagione
In questa stagione, James Harden ha realizzato 22.0 punti e 10.3 assist di media a partita. Riguardo il primo dato, è normale che col tempo le statistiche realizzative vadano riducendosi (sia per l’età che avanza, sia per tutti i motivi prima descritti). Uno degli aspetti da levigare in vista del prossimo anno sono le percentuali al tiro: 40% dal campo con il 32% dalla linea dei tre punti nella stagione appena trascorsa. Il lato più interessante però è quello degli assist. Il Barba a Philadelphia si trova a gestire moltissimi possessi ogni volta che è in campo, situazione tattica che combacia perfettamente con la sua capacità di facilitare il gioco ai propri compagni di squadra.
Compreso il suo ruolo da secondo violino, la guardia si è inserita perfettamente all’interno della squadra. Allo stesso tempo, resta il fatto che estendergli il contratto è una manovra abbastanza invasiva a livello salariale. Mossa però necessaria affinché i 76ers abbiano una base solida da cui poter partire e lottare per il titolo.