Le NBA Finals 2022 si sono concluse e i Golden State Warriors hanno vinto il loro quarto titolo degli ultimi 8 anni. Tutto questo però non sarebbe stato possibile senza un uomo, entrato nella leggenda anche prima della scorsa notte: Steph Curry.
Oltre alla vittoria del suo quarto titolo, Curry ha ottenuto anche, per la prima volta nella sua carriera, il premio di MVP delle finali. 31.2 punti, 6 rimbalzi, 5 assist e 5 triple di media a partita in questa serie, è il primo giocatore della storia a registrare queste cifre in una serie di finale. I voti per il premio di MVP sono stati tutti a favore di Curry.
Ha saputo rispondere nel momento in cui Golden State era sul filo del rasoio, rialzandola e poi riportandola sul tetto del mondo. Da sottolineare quella gara 4 da 43 punti, che, probabilmente, è stata la vittoria decisiva per questo titolo e che rimarrà negli annali della NBA.
“Sono felice per tutti, ma sono ancor più elettrizzato per Steph”, ha detto l’allenatore degli Warriors Steve Kerr. “Per me. È il coronamento di una carriera già incredibile”.
Steph Curry può essere considerato tra i migliori 10 di sempre?
Una dinastia costruita sulle sue spalle, 4 titoli NBA, 2 titoli MVP, un MVP delle Finals e maggior numero di triple segnate nella storia NBA. Tutti questi risultati fanno di Curry un giocatore sicuramente da Hall of Fame. Si discute adesso se sia da inserire nella top-10 All-Time o se sia diventato ormai la migliore point guard della storia. Discussioni che lasciano il tempo che trovano, ma che dominano soprattutto il mondo dei social.
Il suo compagno di squadre e ormai leggenda degli Warriors, Andre Iguodala lo ha definito così: “Più di ogni altra cosa, penso a Steph. Penso che oggi abbia si sia confermato, e forse lo ha fatto anche prima, come miglior point guard di tutti i tempi”. Iguodala lo ha vissuto da vicino, lo ha visto affermarsi in questa Lega ed è l’unico della squadra ad aver condiviso tutti e 4 i titolo della dinastia Curry-Thompson-Green, vincendo anche l’MVP delle finali nel 2015.
Anche la leggenda dei Pistons, Isiah Thomas, dopo la vittoria del titolo e del premio di MVP di Curry, ha espresso la sua sulla grandezza del numero 30:
“Aiuta”, ha detto a ESPN. “Come mi ha detto Cedric Maxwell (ex giocatore dei Celtics, ndr) l’altra sera: “Ci sono 32 MVP delle finali NBA e io sono uno di loro.” Poi ha continuato: “Anch’io sono uno di loro. Alla fine conta. L’eredità di Steph è già consolidata, in termini di ciò che ha fatto per il gioco, di come ha lo ha migliorato. Lo ha spinto in avanti”.
A Thomas è stato poi chiesto se Curry fosse uno dei primi 10 giocatori di tutti i tempi ora che ha aggiunto un altro titolo NBA ai tre che già aveva:
“È tra i primi 10? Probabilmente si può dire di sì. Comunque si potrebbe discutere sul fatto che ci sono anche altre persone che dovrebbero essere tra i primi 10, i primi 15. Davvero non lo so, ma a prescindere se lo sia o meno, è stato fantastico. Di certo so che questa è un’era di gioco che è stata definita da LeBron James, Steph Curry e Kevin Durant. Quelli sono i tre ragazzi a cui penso quando guardo a questi ultimi 15 anni.”
Al di là di questi discorsi, la cosa certa è una sola: che piacciano o meno, Stephen Curry e i Golden State Warriors hanno riscritto la storia, confermandosi una delle più grandi dinastie dello sport professionistico.
I numeri di Curry e degli Warriors dopo la vittoria del quarto titolo
- Steve Kerr (5 titoli da giocatore e 4 da allenatore) ha vinto il 33% delle ultime 27 finali NBA
- Da quando Kerr è allenatore, gli Warriors hanno vinto 22 serie di playoffs su 24. Corrispondono alle due finali perse contro Cleveland nel 2016 e Toronto nel 2019
- Steph Curry è diventato il settimo giocatore della storia con almeno 4 titoli NBA e 2 titoli di MVP insieme a LeBron James, Kareem Abdul-Jabbar, Bill Russell, Michael Jordan, Tim Duncan e Magic Johnson.
- Steph Curry è al primo e al secondo posto per numero di triple in una serie di finale: 32 nel 2016 e 31 nel 2022
- Il big three composto da Curry, Thompson e Green ha vinto più titoli di Jordan-Pippen-Rodman, Magic-Kareem-Worthy e Bird-McHale-Parish. L’unico trio in grado di pareggiarli è quello di Duncan, Parker e Ginobili.
- I tre giocatori con la più alta percentuale di vittorie ai playoffs: Draymond Green (.703), Klay Thompson (.703) e Steph Curry (.694).
- In questa stagione Curry ha superato Ray Allen per maggior numero di triple nella storia NBA, ha vinto l’MVP dell’All- Star Game, l’MVP della Western Conference e l’MVP delle finali.