Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsGolden State Warriors Stephen Curry: “Bay Area la mia unica casa, anche dopo la NBA”

Stephen Curry: “Bay Area la mia unica casa, anche dopo la NBA”

di Michele Gibin
stephen curry

Dopo aver presentato e fatto faville e incetta di premi agli ESPY Awards, Stephen Curry ha avuto l’onore del primo lancio inaugurale della partita del mercoledì degli Oakland A’s, e si è allenato con qualche battuta.

Il first pitch lanciato assieme alla moglie Ayesha è stato in verità un mezzo disastro, ma alla comunità di Oakland e San Francisco avrà fatto senz’altro più piacere sentire la dichiarazione d’amore eterno per la Bay Area di Steph.

Ho appena finito il mio 13esimo anno qui, di cui 10 passati a Oakland e gli ultimi 3 a San Francisco, e posso dire di aver giocato per una sola squadra in tutta la mia carriera. Onestamente, posso dire che questo posto è più che speciale, non me ne andrò mai. Voglio che questa sia la mia e unica casa, anche dopo la mia carriera nel basket“.

Stephen Curry aveva già giurato fedeltà agli Warriors in passato, fedeltà messa nero su bianco dal suo rinnovo al supermassimo salariale firmato nel 2021. All’Oakland Coliseum però Steph è andato oltre, spiegando il suo attaccamento alle città – Oakland e San Francisco – che lo hanno reso grande nella NBA.

Curry fu scelto con la chiamata numero 7 al draft NBA 2009 dagli Warriors, e in soli 4 è riuscito a riportarli ai playoffs e poi a diventare il perno di una dinastia NBA da 4 titoli in 8 stagioni. Di cui l’ultimo, definito dallo stesso Steph “il più bello”, proprio nel 2022 contro Boston.

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