Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsGolden State Warriors Warriors raggiunti sul 2-2, Kerr: “Loro difensori di football, noi giocatori di pallavolo”

Warriors raggiunti sul 2-2, Kerr: “Loro difensori di football, noi giocatori di pallavolo”

di Lorenzo Brancati

Gara 4 della serie tra Golden State Warriors e Houston Rockets è andata ai padroni di casa del Texas, per 108-112. Ora i campioni NBA in carica, allenati da Steve Kerr, sono stati raggiunti sul 2-2. Dopo le prime due gare, la strada verso le Finali di Conference sembrava spianata per la squadra di Oakland, che ora si trova invece in parità e in apparente affanno.

Steph Curry si è ripreso solo parzialmente dalle difficoltà delle prime uscite della serie. Nel primo quarto ha segnato 11 punti, ma poi nei tre successivi ha ricominciato ad arrancare al tiro da oltre l’arco. Il numero 30 ha chiuso infatti con 30 punti ma con solo 4 tiri da tre segnati su 14 tentati. Tra i 10 errori ne figura anche uno particolarmente pesante, a 2 secondi dalla fine dell’incontro, sul 108-111 per gli avversari.

A Golden State non basta nemmeno l’ennesima buona prestazione di Kevin Durant, che ha fatto registrare 34 punti, con 12/22 dal campo. Tuttavia, questa volta, neanche lui ha brillato nel tiro da tre punti, limitandosi ad un 2/6.

“Loro difensori di football, noi pallavolisti”

La calma è la virtù dei forti, si usa dire. Senza dubbio i membri degli Warriors ne stanno dimostrando molta, anche in seguito alle due sconfitte consecutive incassate sul parquet di Houston. E lo testimoniano le parole dei protagonisti riportate da Nick Friedell, per ESPN.

Draymond Green si sente più sicuro di sé e dei compagni rispetto al post gara 4 della serie contro i Rockets di un anno fa:

“L’atmosfera tra di noi è ottima. Ci guardiamo e sappiamo perfettamente che se correggiamo le giuste cose andrà tutto per il meglio. (…) Sicuramente la situazione è migliore rispetto a un anno fa, quando dopo gara 4 Iguodala si era appena infortunato e non sapevamo bene con chi sostituirlo. Tanti interrogativi dunque ci circondavano, mentre quest’anno sappiamo già quali sono le risposte giuste da dare in campo. Il che mi carica perché questo è proprio il tipo di cose che spetta a me condurre. (…) Noi non siamo stati in grado di rispondere alla loro fisicità per gran parte della gara.”

Steph Curry ha invece commentato il modo in cui ha vissuto gli ultimi due giorni, come protagonista di molte critiche:

“Le ultime 48 ore sono state divertenti. Ho ascoltato tutte le chiacchiere riguardo il modo in cui sto giocando nella serie. Le ho accettate e portate tutte con me, restando consapevole di cosa io sia davvero capace. Per cui resto concentrato su me stesso, sapendo cosa aspettarmi e cosa posso dare in campo.”

Infine Coach Steve Kerr ha rimarcato la calma dei suoi, ma anche la fisicità degli avversari:

“Questi sono Playoff, è quello che ti devi aspettare. Noi stiamo giocando contro una delle migliori squadre della lega, sappiamo quanto siano forti, ma conosciamo anche il nostro piano di gioco. Per cui si tratta solo di competizione. (…) Loro hanno tanti giocatori che sembrano difensori di football americano per il loro fisico, mentre noi assomigliamo più a giocatori di pallavolo: alti e slanciati. Lo sanno tutti che pecchiamo in fisicità e che dobbiamo essere attaccati in quell’aspetto del gioco, ne siamo consapevoli.”

 

You may also like

Lascia un commento