Nella recente sconfitta contro Minnesota, oltre alla squalifica di Draymond Green in seguito a una rissa, i Golden State Warriors hanno dovuto fare a meno anche di Curry, fermato da un problema al ginocchio.
Fortunatamente in seguito agli esami di accertamento, lo staff medico dei Dubs ha escluso danni strutturali, riducendo sensibilmente i tempi di recupero. Ad ogni modo, come comunicato dalla dirigenza, Steph ha saltato la gara di stanotte poi persa contro i Thunder per 128-109 al Chase Center e verrà rivalutato a fine settimana.
Partenza a rilento per Golden State
Dopo un incoraggiante avvio da 6 vittorie e 2 sconfitte, Golden State ha subito una battuta d’arresto rimediando 5 sconfitte consecutive. Con le assenze dei già citati Curry e Green, occorrerà che i vari Thompson, Paul e Wiggins prendano in mano la situazione nelle prossime partite. Specialmente in attacco la squadra si è affidata fin troppo al talento di Curry, anche a causa di un suo avvio di stagione da più di 30 punti a partita. A conferma di questo problema infatti fino a questa notte nessun Warrior aveva segnato più di 20 punti in una partita, eccetto Steph. Ad interrompere questa striscia negativa ci hanno pensato il rookie Podziemski e Saric con due prestazioni da 23 e 21 punti. Ora starà ai giocatori chiave ritrovare punti nelle mani per guidare l’attacco di Golden State.