Home NBA, National Basketball AssociationNBA News I Portland Trail Blazers estendono le indagini su Neil Olshey

I Portland Trail Blazers estendono le indagini su Neil Olshey

di Filippo Beltrami

Le indagini sulla questione Neil Olshey continuano in quel di Portland. All’inizio sembrava che le indagini dovessero durare solamente qualche giorno, e invece sembra che anche grazie all’intervento di O’Melveny & Myers, un famoso studio legale, dureranno qualche settimana. Lo studio ha deciso di estendere l’indagine intervistando individui al di fuori del personale, includendo sia ex che attuali dipendenti. Così facendo, i Portland Trail Blazers potranno avere più chiarezza prima di prendere la decisone finale.

I Blazers hanno rilasciato una dichiarazione sulla questione cercando di rimanere distaccati da ciò che sta succedendo, ma riconoscendo comunque l’esistenza dell’indagine.

Anche i giocatori dei Portland Trail Blazers hanno espresso la loro opinione sulla questione Olshey

Sulla questione hanno detto la loro anche i giocatori della franchigia. È uno di quelli che non poteva tirarsi indietro è sicuramente Damian Lillard. “Le partite continuano. Il nostro lavoro continua. E questo è tutto quello che possiamo fare,” ha detto il numero 0 dopo la vittoria contro i Lakers sabato notte. “Quello che possiamo controllare è fare il nostro lavoro ed essere preparati. Essendo qui da 10 anni ormai ed essendo una parte importante di questa organizzazione e di questa squadra, è mio dovere continuare a fare ciò che ho fatto finora nel modo in cui l’ho fatto. È questo è ciò che posso controllare e ciò che farò.”

Olshey è stato assunto dai Portland Trail Blazers per gestire il loro front office nel giugno 2012, ed è stato lui che con la sesta scelta al draft ha deciso di puntare su un ragazzo da Weber State, un piccolo college poco conosciuto dello Utah. “Penso che il miglior modo di essere un leader è concentrarsi sulla guida della squadra,” ha detto Lillard. “Noi giochiamo a basket e il mio lavoro è quello di essere la point guard e il capitano di questa squadra. E continuare ad esserlo. È stata una novità per me. Ne sono venuto a conoscenza proprio come l’hanno fatto tutti gli altri. Ma tutto quello che so è che ci sono delle indagini in corso.”

Nessuno si aspettava una situazione del genere

Il nativo di Oakland non è l’unico ad aver appreso di ciò che sta succedendo come qualcosa di inaspettato. Anche Jusuf Nurkic ha avuto la sua stessa reazione. “Tutto quello che so è quello che tutti sanno dalla dichiarazione della squadra. E non ho nulla da aggiungere.” Il bosniaco era arrivato ai Blazers nel febbraio 2017 da Denver e ha vissuto i momenti migliori della sua carriera nella franchigia guidata da Olshey. Quando gli è stato chiesto di descrivere il tipo di rapporto che ha con il suo GM ha risposto: “Per quanto riguarda il nostro rapporto, non penso di avere un gran rapporto con lui. Siamo professionisti ed è così che voglio continuare a comportarmi.”

Non solo i giocatori, anche l’allenatore dei Blazers Chauncey Billups ha espresso la sua opinione. “Voglio dire, ovviamente è qualcosa di sfortunato. Un periodo sfortunato. Quello che so è quello è quello che tutti hanno letto dai report e dalle indagini. Questo è tutto quello che so. Non c’è nient’altro che possa davvero dire su tutto questo. È una distrazione, perché se ne parla talmente tanto, ovviamente. Ma onestamente posso dire che quando sono in ufficio con i ragazzi non ci penso per niente. Neanche per un secondo. Sono concentrato sulle partite.”

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