Si parla di Cooper Flagg come il miglior prospetto per il draft del 2025 già da tempo, ma questa volta si è superato. Nell’ultima partitella dei tre giorni di scrimmage, in cui Team USA ha affrontato il Select Team formato dai giocatori giovani della NBA, il 17enne è sembrato il giocatore migliore in campo.
I media hanno avuto accesso agli ultimi 10 minuti dello scrimmage e si sono potuti godere alcune grandi giocate della futura stella di Duke: in una sequenza di tre possessi consecutivi Flagg ha segnato una tripla in faccia a Anthony Davis, poi ha fatto un recupero difensivo e infine ha raccolto un rimbalzo offensivo e segnato col fallo di Adebayo. Si stima che abbia chiuso con 17 punti (non ci sono statistiche ufficiali), che però non sono bastati a impedire a Team USA di vincere (74-73). La cosa più importante però è il consenso che il 17enne ha raccolto tra tutti i presenti.
Coach Steve Kerr non ha potuto esprimersi su Flagg a causa delle regole del draft, ma ha parlato bene in generale del Select Team. Invece alcuni compagni, tra cui Jaime Jacquez Jr hanno speso belle parole: “Oggi Coop ha giocato fuori di testa. Ieri AD l’ha stoppato, oggi è tornato e gli ha segnato in faccia… E’ stato incredibile!” Anche il rookie Jackson–Davis si è espresso: “Non ha paura di nessuno e ti attacca. Ne hai bisogno per giocare in NBA.”
A questi si aggiunge anche il giocatore della Pallacanestro Reggiana Langston Galloway, che collabora con Team USA e ha parlato molto bene della futura stella di Duke: “Non cerca di forzare i tiri come per dire: ‘Ora è il mio turno. Fammi provare a segnare’. Sta cercando di fare giocate. Si vede che capisce il gioco. Entra nel pitturato, tutti collassano su di lui, e lui fa la giocata giusta. Penso che oggi abbia mostrato dove sarà l’anno prossimo. Quest’anno, ovviamente, giocherà a Duke. Ma l’anno prossimo, si capisce già dove sarà.”
Cooper ha riferito di essere sicuro delle proprie abilità e di sentirsi fortunato per l’opportunità che ha avuto in questi giorni. “Non mi sono messo pressione, perché sono qua per una ragione. Sono sicuro di me e stavo solo giocando a basket.”
Se Flagg è già così pronto per giocare con i grandi, la stagione prossima vedremo tante squadre fare i salti mortali per ottenere la prima scelta al draft. Quindi le squadre da tanking tankeranno per davvero e potremmo vedere meno squadre a metà classifica di quante ne abbiamo viste quest’anno che il draft era scarno di talenti.
Il ragazzo è un classe 2006, alto 205 cm con 213 cm di apertura alare, atletico e gioca da ala. Si parla di lui già dagli scorsi Mondiali U17, che aveva giocato a 15 anni di età e ha continuato a impressionare e migliorare fino a oggi. L’anno prossimo lo vedremo al college in maglia Duke.