Devin Booker ha concesso un’intervista a Sam Amick di The Athletic, resa pubblica il giorno della sua fantastica prestazione da 51 punti (con un 20 su 25 al tiro) in soli tre quarti, utile per allungare la striscia positiva dei Phoenix Suns a 6 vittorie consecutive.
Da un po’, DBook è venuto fuori come possibile candidato MVP della lega. Booker è stato il giocatore più costante della squadra, che si trova al primo posto nella classifica della Western Conference, con un record pari a 15 vittorie e 6 sconfitte. Ed Amick fa notare che Booker, durante la scorsa stagione, si è piazzato al quarto posto nella classifica per il premio di MVP.
“Non sono nemmeno in gara. Lascio che queste persone dicano quello che vogliono” dice DBook riguardo questa cosa. “Io mi concentro solo sul basket e, storicamente parlando, se si guarda all’anno scorso, qualcun altro avrebbe potuto ottenere l’MVP nella mia situazione. Ma i criteri cambiano, i media cambiano. Penso che sia un bene per la NBA, ma ci sono alcune persone che vogliono spingere più di altre. E questa è la natura della vita”.
Booker ha poi parlato di cosa pensa del suo minutaggio.
“Ho 26 anni, amico” ha detto. “Mi alleno duramente. Trascorro molto tempo in estate per assicurarmi che il mio corpo sia in grado di sostenere questo carico, quindi voglio stare in campo, voglio vincere partite e fare ciò che devo fare per aiutare la squadra. Sono sempre stato così. Ogni giorno sono grato per l’opportunità che ho avuto, e non l’ho mai persa di vista, da quando ero un ragazzino che voleva entrare nella NBA. E non ho perso di vista i ragazzi che sono sugli spalti e che potrebbero vedermi per la prima volta”.
Riguardo le capacità della squadra di ignorare il caos che circonda il proprietario Robert Sarver, Booker ha invece dichiarato che sono questioni da lasciare fuori dallo spogliatoio.
“Non credo sia giusto pensare che questo possa entrare nello spogliatoio. Ci sono troppe persone equilibrate. Abbiamo troppe avuto conversazioni che lasciamo in casa. Abbiamo molte persone istruite in questa squadra. Siamo molto uniti e parliamo di tutto. Ed è stata presa una decisione riguardo a Sarver, quindi non c’è nient’altro che possiamo fare o dire al riguardo. Il Media Day è stato duro, ma questo è quanto”.
Infine, per concludere, Booker ha parlato anche di Deandre Ayton, che ha affrontato tanta tensione a causa del suo contratto.
“Penso che sia cresciuto molto. Si cresce e si pensa: ‘Voglio giocare nella NBA’, ma non ci si rende conto che è un business. Ci sono cose che succedono. Ci sono conversazioni che devono essere fatte. Non credo che si sia reso conto di questo. Ed è stato un bene per lui. Voglio dire, ha avuto i suoi soldi. Ora si trova in una situazione fantastica. Sta giocando gratis. È felice”.