Nelle prossime partite, i Boston Celtics dovranno fare a meno di Robert Williams. Il lungo classe 1997 è stato uno dei motivi principali della straordinaria stagione della squadra. Sebbene non eccelli nelle statistiche (10.0 punti e 9.6 rimbalzi di media a partita), con la sua energia e versatilità si è dimostrato un tassello fondamentale per i successi dei Celtics. Il suo impatto in campo è verificabile soprattutto nel lato difensivo: ha infatti una media di 2.2 stoppate a partita. Ciò ha sicuramente contribuito a rendere Boston una squadra solidissima sotto questo aspetto (primi per difensive rating).
L’importanza di questo giocatore nel corso della stagione è stata data anche dalle scelte difensive del team. Inizialmente, Williams aveva il compito di marcare chi avesse il ruolo di ala grande, dato che divideva il campo con Al Horford. Successivamente, utilizzandolo da puro centro, i Celtics sono riusciti ad esaltare le sue qualità difensive. Questo cambiamento ha permesso a Williams di stare più tempo nella zona sottostante il canestro. Infatti, uno dei suoi punti deboli è stato quello di difendere e cambiare sui pick-and-roll avversari, che nelle rotazioni precedenti avveniva spesso. Nonostante le evidenze, resta difficile stabilire chi sia il miglior difensore nella squadra dei Boston Celtics. Giocatori come Marcus Smart sono altrettanto importanti in difesa. Il merito sta nell’aver architettato un sistema difensivo capace di rendere protagonisti tutti i pezzi del puzzle.
Come i Celtics affronteranno l’assenza di Robert Williams
Adesso i Boston Celtics devono riuscire a limitare i danni di questa assenza. I giocatori che lo sostituiranno saranno molto probabilmente Daniel Theis, Al Horford e Grant Williams (si parla anche di Harry Giles III, giocatore che non appartiene attualmente al roster). Il primo della lista, Theis è stato richiamato a Boston dopo essere stato scambiato nel 2021. Non essendo la prima opzione in quel ruolo, ha avuto una media di 13.9 minuti a partita. Certamente può essere un degno sostituto, ma non offrirebbe le stesse capacità difensive di Robert Williams. Inoltre, se il sostituto fosse Al Horford, i Celtics sarebbero costretti a far giocare Jayson Tatum ala grande e Jaylen Brown ala piccola, con Smart e White nel backcourt, cosa che potrebbe limitare l’efficacia difensiva di tutto il team.
Importante sarà anche analizzare le modalità in cui verrà affrontato l’infortunio di Williams. Se le condizioni non sono troppo gravi si potrebbe anche rischiare, però col pericolo di aggravare la sua situazione. L’infortunio potrebbe farlo restare fuori anche per 6 settimane, che sarebbe troppo sconveniente per i Celtics. Sarà importante anche la posizione finale in classifica della squadra. Se dovessero essere tra il primo e il secondo posto, rischierebbero di incontrare Brooklyn al primo round (Nets che adesso hanno anche la disponibilità di Irving nelle partite casalinghe). Per adesso, la speranza dei Boston Celtics è quella di far tornare il proprio centro in campo al più presto.