Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsDenver Nuggets I Nuggets battono gli Heat in gara 5 e sono campioni NBA, Jokic MVP

I Nuggets battono gli Heat in gara 5 e sono campioni NBA, Jokic MVP

di Michele Gibin
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I Denver Nuggets vincono gara 5 delle finali NBA per 94-89 e vincono il primo titolo NBA della loro storia, dopo 47 anni. I Miami Heat si arrendono per 4-1 dopo una quinta partita combattutissima e decisa solo nel finale.

Nikola Jokic chiude gara 5 con 28 punti, 16 rimbalzi e 4 assist e si aggiudica anche il premio di MVP delle finali NBA, il primo in carriera per il serbo già due volte MVP della stagione regolare, e che si consacra come uno dei migliori giocatori della lega, se non il numero uno attuale. Per gli Heat di Jimmy Butler e coach Erik Spoelstra è invece la seconda sconfitta alle NBA Finals in 4 anni, dopo quelle perse nel 2020, Proprio Butler ha commesso la palla persa suo malgrado decisiva a 34 secondi dal termine, che ha permesso ai Nuggets di imporsi.

I Nuggets sopravvivono a una serata da 5 su 28 complessivo al tiro da tre, con 14 palle perse di cui 10 nel solo primo tempo, e da 13 su 23 ai tiri liberi e dopo aver inseguito a stretta distanza i Miami Heat di fatto per oltre metà partita, operano il sorpasso decisivo nel quarto quarto grazie a una grandissima difesa di squadra che ferma l’attacco degli ospiti e lo costringe a cattive soluzioni. Nel finale punto a punto Jimmy Butler ha una reazione d’orgoglio alla sua gara 5 sotto le aspettative, segna 9 punti di fila per recuperare uno svantaggio di 7 punti (86-79) ma con la partita in parità negli ultimi 40 secondi commette prima una palla persa pesante, in cui consegna il pallone nelle mani di Kentavious Caldwell-Pope, e quindi con Denver avanti per 92-89 a 24 secondi dal termine affretta un tiro difficile da tre punti, quando c’era ancora tempo sul cronometro della gara.

Butler chiude i suoi playoffs con una prova da 21 punti con 5 su 18 al tiro, braccato nel secondo tempo soprattutto dalla difesa di Aaron Gordon che non gli concede spazi, Miami trova abbastanza punti per restare sempre in corsa con Kyle Lowry (12 punti dalla panchina), Caleb Martin e Bam Adebayo (20 punti con 12 assist) ma alla fine si deve arrendere.

Nessuno, Jokic a parte, gioca una partita trascendentale per Denver che soprattutto nel primo tempo sembra accusare il peso di essere a una sola vittoria, in casa per di più, dal primo storico titolo per la franchigia. In una partita tesa, Michael Porter Jr riesce a riscattare una serie tutto sommato modesta fino a quel punto, è bravo ad attaccare il canestro e a rimbalzo, e finisce con 16 punti e 13 rimbalzi, preziosissimi.

Jamal Murray di punti ne segna 14 con 8 rimbalzi e 8 assist con 6 palle perse e 6 su 15 dal campo, Bruce Brown Jr dalla panchina chiude con 10 punti.

Le percentuali basse al tiro di Denver impediscono a Nikola Jokic di chiudere con un’altra tripla doppia, ma non di diventare MVP della serie, dopo 5 partite condotte a 30.2 punti di media con 14.0 rimbalzi e 7.2 assist a gara e il 58.3% dal campo (42.1% da tre punti). Jokic ha messo a referto 10 triple doppie nella sua post-season e 2 alle NBA Finals. “E’ stata una partita dura e non bella, non facevamo mai canestro. Alla fine però abbiamo capito che cosa dovevamo fare, come difendere, loro hanno segnato 89 punti, abbiamo vinto così” ha detto Jokic a caldo “Miami è una grande squadra. Noi? Abbiamo fatto il nostro lavoro, ora possiamo andare a casa“.

Per coach Michael Malone, alla guida dei Nuggets dal 2016 e che ha cresciuto il nucleo su cui ora poggiano i neo campioni NBA, ha visto la questa vittoria “come il culmine di tutto il lavoro, il sacrificio la dedizione che ci abbiamo messo. Ma ho una notizia per tutti voi: noi non vogliamo fermarci qui, vogliamo di più, decisamente di più. Abbiamo fatto qualcosa che questa franchigia non aveva mai fatto prima ma abbiamo tanto talento in questo spogliatoio“.

I Denver Nuggets, curiosità statistica, sono diventati anche la prima squadra nella storia della NBA da quando i playoffs si giocano a 16 squadre, a vincere senza battere nessuna squadra qualificatasi alla post-season con la testa di serie numero 1 (a Est), numero 2 o numero 3. Denver ha battuto Minnesota Timberwolves (8), Phoenix Suns (4) e LA Lakers (7) prima dei Miami Heat, testa di serie numero 8 a Est.

Nikola Jokic è inoltre diventato appena il sesto giocatore nella storia della NBA non nato negli Stati Uniti vincere il premio di MVP delle Finals. Prima di lui ci erano riusciti Hakeem Olajuwon, Tim Duncan, Tony Parker, Dirk Nowitzki e Giannis Antetokounmpo. La vittoria del titolo NBA, unita ai 2 premi di MVP già in tasca e considerata l’età ancora giovane di Jokic, rende il serbo probabilmente già oggi il più forte giocatore europeo ad aver mai giocato nella NBA. titolo ideale che The Joker può contendere a Nowitzki e Giannis, quantomeno.

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