La scorsa estate Kawhi Leonard era reduce da una stagione da sole 9 partite disputate, ed in una situazione particolare: spedito con un blitz (e controvoglia) a Toronto, Ontario, in una squadra con poche chance di convincerlo a prolungare la sua permanenza in Canada oltre la stagione imminente, ma decisa a giocarsele fino in fondo.
I Toronto Raptors esaudirono LA richiesta di Kawhi: uno staff atletico dedicato, e la massima attenzione al livello del suo sforzo fisico per evitare altri problemi ed infortuni, grande timore di Leonard. Masai Ujiri ed i Raptors convennero ed organizzarono con lo staff di squadra e giocatore un programma di gestione dello sforzo che avrebbe compreso riposi programmati e niente seconda parte di un back-to-back (almeno per la prima parte di stagione).
Load management. Neologismo inventato ed adattato in tutto e per tutto a Kawhi Leonard, che ripagò i Raptors con la moneta più preziosa di tutte, il titolo NBA, prima di salutare il Canada e tornarsene finalmente in California, a casa.
Doc Rivers: “You know who the closers are. The fact that that’s plural is a very good thing. Now it’ll be the closing lineups, the closing sets, the closing formations. I think that’s more important now.”
On Lou, Kawhi, PG + expectations @TheAthleticLA: https://t.co/buVZf4nX8o
— Jovan Buha (@jovanbuha) September 24, 2019
Doc Rivers: “Load management per Kawhi Leonard? Non più del necessario”
A circa un mese dall’inizio della regular season, dei Los Angeles Clippers in posizione decisamente migliore rispetto a quella di 12 mesi fa dei Raptors potrebbero non dimostrarsi così accomodanti nei confronti di Leonard. Come spiegato da Doc Rivers a Jovan Buha di The Athletic, i Clippers non adotteranno programmi particolari, o perlomeno non più particolari di quanto necessario e consueto per una squadra NBA.
Load management? L’anno scorso (per Leonard, ndr) era una situazione diversa. Non abbiamo mai avuto la necessità di fare piani del genere, noi ci alleniamo, ci gestiamo nella maniera corretta, facciamo tutto con attenzione. Non credo che sarà un problema, abbiamo una squadra profonda, ci saranno giocatori che a rotazione riposeranno come normale che sia
I Los Angeles Clippers 2019\20 sono probabilmente abbastanza forti e profondi da potersi permettere una partenza ad handicap ad inizio regular season. Chi avrà bisogno di una gestione dello sforzo nella prima parte di stagione tra le due nuove star della squadra sarà probabilmente Paul George, reduce da un intervento alla spalla sinistra e che inizierà ai box la stagione. In sua assenza, i Clippers chiederanno a Lou Williams, Montrezl Harrell e soprattutto a Kawhi Leonard di condurre il veliero (ops) lontano da acque troppo movimentate, in una squadra con tante novità e gerarchie diverse.
Lou Williams soprattutto, è sempre stato un closer. Ora però si tratta più di chiudere i giochi più che di chudere le partite. A chi toccherà chiudere le partite lo si sa, avere tante opzioni è però una cosa importante. Quest’anno avremo nuovi quintetti e giochi per chiudere le partite