Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsPhoenix Suns NBA Prediction 2015-2016: Phoenix Suns

NBA Prediction 2015-2016: Phoenix Suns

di Andrea Paoloemili

Record: 41-41

I Phoenix Suns si affacciano alla nuova stagione NBA dopo un anno di difficile transizione, in leggera controtendenza dopo lo scoppiettante inizio del “progetto Hornacek” della stagione 2013-2014.

Tuttavia in casa Suns c’è la forte consapevolezza di avere un roster giovane e talentuoso, guidato da un allenatore con una filosofia di gioco adatta a sfruttare le ricche potenzialità offensive dei giocatori a disposizione.

Le sole 39 vittorie conquistate lo scorso anno hanno forse raffreddato un po’ il caldo (in tutti i sensi) ambiente dell’Arizona, facendo però emergere allo stesso tempo gli aspetti da migliorare per fare il tanto agognato salto di qualità. Già nel mezzo della scorsa regular season, allo scadere della trade deadline, il GM McDonough ha iniziato a sfoltire il reparto guardie acquisendo Brandon Knight al costo degli esuberi di Goran Dragic e Isaiah Thomas, dopo essersi reso conto della poco remunerativa scommessa di sbilanciare esageratamente l’assetto della squadra verso il back-court.

Proprio Brandon Knight ha rinnovato il suo contratto in estate con una estensione di 70 milioni di dollari in 5 anni, in linea con le volontà del suo allenatore che, con l’ex Bucks affianco a Eric Bledsoe, può vantare una coppia di guardie versatili e dal grande potenziale, anche se forse ancora immature.

Bledsoe e Knight sono i due punti centrali della squadra di Jeff Hornacek.

Bledsoe e Knight sono due punti centrali nei piani di Jeff Hornacek.

MOVIMENTI DI MERCATO

I Suns hanno operato in estate un mercato intelligente e mirato a colmare le lacune della squadra.

A partire dal Draft è arrivato in Arizona Devin Booker con la tredicesima scelta: la shooting guard classe ’96 (ex freshman di Kentucky) fa del tiro da 3 la sua principale caratteristica, riuscendo a dimostrare già dalla preseason di poter essere un affidabile ricambio.

La decisione di McDonough mira certamente a migliorare la brutta percentuale da dietro l’arco che Phoenix ha fatto registrare la scorsa stagione, motivo per cui sono arrivati in Arizona anche due affidabili “stretch four” come Mirza Teletovic e Jon Leuer, oltre a Sonny Weems come ricambio per gli esterni.

In uscita non sono stati rinnovati i contratti di Gerald Green e Brendan Wright al fine di non appesantire il monte ingaggi in vista dell’investimento programmato su un lungo di livello. Per gran parte dell’estate si è rincorso il sogno proibito LaMarcus Aldridge, per poi virare su Tyson Chandler, giocatore sicuramente meno giovane e talentuoso dell’ex Trail Blazers, ma forse più adatto all’assetto della squadra. L’ex Mavericks avrà sicuramente piena licenza nel pitturato, con difesa del ferro e rimbalzi da un lato e con il pick’n’roll (unica sua arma offensiva) dall’altro.

Sempre in uscita i Suns sono stati protagonisti di una delle più discusse trade dell’estate, che ha visto partire in direzione Detroit Reggie Bullock, Danny Granger e soprattutto Marcus Morris.

Il suo gemello (nonchè compagno di squadra) Markieff non ha preso bene questo movimento di mercato, avvenuto dopo che lui aveva rifirmato l’estate scorsa a cifre ridotte proprio per poter giocare il più a lungo possibile con il fratello. Dopo aver avanzato un’iniziale richiesta di trade, la situazione sembra ora rientrata: se sia davvero così o se si tratti solo di uno stratagemma per ottenere qualcosa in più in vista di un eventuale scambio lo scopriremo nel corso della stagione, ma per ora Morris rimane uno dei giocatori chiave nell’attacco di Phoenix.

I Suns hanno scelto Markieff Morris nel draft 2011.

I Suns hanno scelto Markieff Morris nel draft 2011.

QUINTETTO BASE

PG – Eric Bledsoe
SG – Brandon Knight
SF – PJ Tucker
PF – Markieff Morris
C  – Tyson Chandler

L’unica aggiunta in quintetto rispetto alla seconda parte dello scorso anno è Tyson Chandler, che porterà esperienza alla squadra e farà da chioccia a una promessa ancora inespressa come Alex Len.

Bledsoe, Knight e Morris avranno in mano le responsabilità offensive della first unit, sapendo comunque di poter contare su ricambi che potenzialmente hanno abbastanza punti nelle mani per cambiare le partite più equilibrate come Booker e Weems.

Il problema è forse la mancanza di un vero e proprio playmaker. Sia Bledsoe che Knight sono due guardie atletiche e dall’indiscusso talento offensivo, ma nessuno dei due sembra in grado di prendere in mano le redini del gioco per mettere in ritmo i compagni. Per questo motivo dalla second unit si chiederà all’esperto Ronnie Price, unico playmaker puro in roster, di dare respiro in cabina di regia, mentre TJ Warren, Archie Goodwin e i già citati Weems e Booker avranno il compito di garantire punti e difesa. Con Teletovic, Leuer e Len a completare il roster, la squadra dell’Arizona ha a disposizione una panchina profonda e variegata.

ASPETTATIVE PROSSIMA STAGIONE

Di sicuro l’obiettivo per la nuova stagione è l’8° posto a ovest, per il quale presumibilmente lotterà con Kings, Mavericks e Jazz. Le 48 vittorie di due anni fa sarebbero bastate la scorsa stagione a centrare la postseason, ma vista la discontinuità mostrata un record del 50% pare più realistico.

Il potenziale e le buone intenzioni ci sono, ma la squadra ha bisogno di dimostrare sul campo con continuità tutto ciò che finora ha fatto vedere di buono.

GIOCATORE CHIAVE

Se i Suns vogliono davvero fare il salto di qualità, questo passaggio deve avvenire tramite la completa maturazione di Eric Bledsoe. La guardia di Kentucky ha chiuso la scorsa stagione con 17 punti, 6,1 assist e 5,2 rimbalzi di media a partita, mostrando la sua solita esplosività in penetrazione e grande tenacia in difesa.

Il fondamentale sul quale lavorare è certamente il tiro da 3,che può completare il suo gioco offensivo e creare preoccupazione alle difese avversarie anche dal perimetro.

Eric Bledsoe dovrà maturare insieme ai suoi compagni.

Eric Bledsoe dovrà maturare insieme ai suoi compagni.

Phoenix ha tutte le carte in regola per disputare una stagione di livello e provare a centrare la qualificazione ai playoff, che sarebbero utili per regalare esperienza a un roster promettente. Se quest’anno ci sarà l’apporto costante dei titolari e l’esplosione di qualche giovane talento come Warren, i tifosi dei Suns potranno ambire giustificatamente a quel palcoscenico che manca ormai dai tempi della coppia Nash-Stoudamire.

Per NBA Passion,
Andrea Paoloemili

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