Piove sul bagnato per i Boston Celtics, con l’infortunio di Malcolm Brogdon. Il miglior sesto uomo dell’anno, infatti, da gara 1 della finale di Conference ha molto dolore al gomito destro, dovuto ad una parziale lacerazione del tendine.
I forti dolori per Brogdon, in realtà, sono iniziati già dalla serie contro i Philadelphia 76ers. Con il proseguire delle partite, poi, sono diventati sempre più accentuati, fin quando una lastra magnetica ha evidenziato questo problema. La goccia che ha fatto traboccare il vaso dell’infortunio grave pare sia arrivata dopo uno scontro con Kevin Love.
La stagione di Brogdon con i Celtics è stata molto positiva. Il numero 13, infatti, ha collezionato 14.9 punti di media a partita, 4.2 rimbalzi e 3.7 assist. Il tutto tirando con il 48.4% dal campo ed il 44.4% da tre punti. Questo ottime medie, poi, sono crollate drasticamente nelle ultime partite di questi playoffs. A questo punto, tutto lascia pensare che il motivo del suo basso rendimento nelle ultime gare possa essere proprio il suo infortunio al gomito destro.
Infatti, prima della lacerazione del tendine del gomito destro, Brogdon anche nei playoffs aveva medie molto simili a quelle avute in stagione. Dal momento dell’infortunio poi, il giocatore sta tirando con un disastroso 3 su 14 da tre punti nella serie contro Miami, che vede i Boston Celtics sotto nel punteggio addirittura 3-1.
Nonostante i tanti problemi, però, Malcolm Brogdon non è assolutamente intenzionato a lasciare i playoffs. Vuole continuare a giocare e cercare di dare il suo massimo contributo, anche malconcio, alla sua squadra. L’impresa dei Celtics certo è ai limiti dell’impossibile. Prima di gara 4, erano sotto 3-0. Nessuna squadra è mai riuscita a recuperare da questo svantaggio, ma si sa c’è sempre una prima volta e Brogdon e compagni fanno bene a crederci ancora, finché non è finita.