Home NBA, National Basketball AssociationNBA News C.J. McCollum domina gara 7, Blazers avanti: “L’ho detto a Stotts, coach ci penso io”

C.J. McCollum domina gara 7, Blazers avanti: “L’ho detto a Stotts, coach ci penso io”

di Michele Gibin
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I Portland Trail Blazers fanno l’impresa e vincono gara 7 in trasferta, C.J. McCollum è il trascinatore per gli uomini di coach Terry Stotts.

Al Pepsi Center di Denver, Colorado, Blazers-Nuggets termina 100-96.

per McCollum una partita da 37 punti e 9 rimbalzi in 45 minuti di gioco (17 su 29 al tiro). I Blazers sopravvivono alla serata offensiva da incubo di Damian Lillard, che chiude con 13 punti e 3 su 17 al tiro (anche 10 rimbalzi, 8 assist e 3 recuperi nella sua partita), grazie al prodotto di Lehigh, che nel secondo tempo chiude la porta in faccia a Nikola Jokic e compagni, colpendo con precisione la difesa dei Nuggets con una serie di canestri impressionante.

Per i Blazers ora i Golden State Warriors, che attaccheranno la finale della Western Conference privi di Kevin Durant, ma col vantaggio del campo. Per Portland la finale di conference 2019 sarà la prima dell’era Lillard-McCollum, e la prima dal lontano 2000 per la franchigia.

C.J. McCollum è il logico MVP di una gara 7 intensa, difficile per Jamal Murray (4 su 18 al tiro per 17 punti finali) e con un Nikola Jokic da 29 punti e 13 rimbalzi, ma che commette un errore importante dalla lunetta nei secondi finali di gara.

L’anno scorso? Ho tante motivazioni che mi spingono” Così McCollum nel post gara, intervistato da Doris Burke di ESPN “Vengo da Lehigh, sono il primo giocatore NBA a provenire da lì. Per me si tratta di dimostrare a ogni partita chi sono“.

Dame (Llllard, ndr)? E’ il cuore e l’anima della nostra squadra, ci guida e ci mostra la strada giusta. Oggi non abbiamo tirato bene da tre punti, ma lui ha visto che ero in ritmo ed ha fatto in modo che avessi il pallone. Ho detto a coach Stotts: ‘fatemi avere il pallone e lasciate fare, non possono marcarmi’ E’ andata bene“.

Nel terzo quarto, Rodney Hood – grande protagonista sin qui della serie per Portland – è stato costretto ad abbandonare la partita per un infortunio al ginocchio destro, dopo un contatto con Torrey Craig: “E’ bellissimo vedere quanto lavoro abbiamo messo quest’anno” Prosegue McCollum “Rodney (Hood, ndr), Zach (Collins, ndr), Evan Turner, tutti sono riusciti a fare la loro parte per questa squadra. Collins ha dato difesa, versatilità in attacco, lo abbiamo scelto per questo… Moe (Harkless, ndr) è stato grande nel secondo tempo“.

La vittoria di gara 7 contro i Denver Nuggets ha il sapore di una rivincita per la franchigia dell’Oregon.

I 17 punti di svantaggio recuperati da Portland (39-22 Denver con 7:26 da giocare sul cronometro del secondo quarto) rappresentano il massimo svantaggio recuperato da una squadra in una gara 7 di playoffs dai Los Angeles Lakers 2000, che rimontarono 16 lunghezze di scarto proprio ai Blazers, alle finale della Western Confererence.

Tra i 37 punti e le prodezze di serata di C.J. McCollum ve ne è una, che per un nativo dell’area di Cleveland come il prodotto di Lehigh ha un significato particolare: la stoppata in “rincorsa” inflitta al malcapitato Jamal Murray lanciato in contropiede.

Una stoppata simile alla celebre giocata con cui LeBron James cancellò un layup di Andre Iguodala a circa un minuto dal termine della settima partita di finale NBA tra Cleveland Cavs e Golden State Warriors, nel 2016.

Sono solo partito, alla LeBron” Racconta McCollum “Un omaggio al mio ‘compare’ LeBron dall’Ohio, è stata una versione mini della sua stoppata. Chiaramente non sono andati così in alto, ma è stata davvero una bella giocata, me la ricorderò per sempre. Anzi, credo che mi farò fare un bel poster da tenere“.

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