Chi sono i migliori giocatori NBA alle porte della stagione 2024-25? Una domanda cui abbiamo risposto mettendo in fila uno per uno quelli che riteniamo essere i 100 migliori giocatori NBA oggi, senza distinzioni di ruolo e per ciascuno di loro motivando la nostra scelta.
Un progetto ambizioso, con l’intento di fare una bella fotografia istantanea allo stato della NBA. Stando a NBA.com, nella lega ci sono 610 giocatori sotto contratto, tra garantiti, two-way contract e contratti non garantiti e “exhibit 10”. Tra questi, sceglierne 100 non è un esercizio banale soprattutto quando, usciti dalla canonica “top 20”, si entra in un ginepraio di valutazioni, preferenze e paragoni.
Chi ha fatto meglio ai playoffs? Chi è favorito dalla squadra in cui gioca? Quanto contano età e infortuni, e soprattutto lo status di ciascun giocatore tra nomine All-NBA, convocazioni all’All-Star Game e premi individuali e di squadra? Cosa deve avere più peso?
Immaginate di avere davanti in fila oltre 600 giocatori e doverne scegliere di fatto 1 ogni 5 o 6…
La lista dei Top 100 giocatori NBA nel 2024-25: come li abbiamo scelti?
Ci siamo fatti una domanda: “come entra ciascun giocatore nella stagione NBA 2024-25?“ Al netto di premi, trascorsi e status, questo è il criterio principale che abbiamo usato per disegnare la nostra lunga griglia di partenza. Ogni altro criterio avrebbe trasformato la nostra Top 100 in una qualsiasi top 100 dei migliori giocatori NBA etc etc. E per quella sarebbe bastato guardare agli overall di NBA 2K25 senza fare fatica, no?
Il secondo passaggio è stato dividere i giocatori in tier o fasce. Utile per raggruppare gli atleti che abbiamo ritenuto di livello paragonabile nel medesimo tier, per poi “raffinare” da lì la nostra top 100.
Il terzo passaggio è stato disporre in ordine, tier per tier, i giocatori: solo in questa fase abbiamo dato peso al palmares di ciascun giocatore e alla sua storia recente. Il potenziale di ciascun giocatore, soprattutto di quelli più giovani, non ha avuto alcun ruolo poiché criterio non quantificabile e quindi inutile.
Ciò che ne è uscito è semplicemente la più completa Top 100 migliori giocatori NBA nel 2025 che potrete trovare: scopriamola assieme giocatore dopo giocatore…
I top 100 giocatori NBA del 2024-25: la classifica
Si parte! Dalla 100esima alla prima posizione, questo è il meglio che la NBA offre oggi.
100 – Devin Vassell
Oltre 19 punti di media, col 37% da tre e da sparring partner di Victor Wembanyama in una delle peggiori squadre della NBA, i San Antonio Spurs, nella scorsa stagione. In 4 anni, Vassell è cresciuto costantemente e in linea con quello che gli Spurs prevedevano, tanto da confermarlo con una ricca rookie scale extension nel 2023. Gli Spurs 2024-24 saranno sulla carta migliori, con veterani come Harrison Barnes e Chris Paul da cui imparare. Per questo Vassell entra per la prima volta nella nostra Top 100.
99 – Dereck Lively II
I Mavs cercano il nuovo Tyson Chandler dal giorno in cui il campione NBA 2011 li ha salutati. E lo hanno trovato? Lively II era già indicato dopo il draft NBA 2023 come possibile sorpresa, “furto” come si dice in gergo, e dopo un periodo di apprendistato breve si è preso (anche per la poca concorrenza…) il quintetto titolare. A febbraio i Mavericks hanno poi prelevato da Washington un suo clone, Daniel Gafford, e dato vita a una staffetta interessante sotto canestro.
Lively II è il futuro, dovrà crescere ovunque e magari mettere assieme anche un tiro da fuori rispettabile (la mano non è pessima), e soprattutto garantire continuità a livello fisico. Al resto ci penserà Luka Doncic.
98 – Jalen Suggs
Suggs ha salvato la sua carriera NBA con un grande 2023-24, in cui ha finalmente potuto giocare con continuità a Orlando. Ed è diventato il Josh Hart, il Marcus Smart dei Magic. Un po’ point guard, un po’ tuttofare e motore di una delle migliori difese del campionato NBA lo scorso anno, l’ex Gonzaga ha anche chiuso con 39% da tre in stagione. Ai playoffs ha sbattuto contro i suoi limiti offensivi al tiro soprattutto, ma ha dimostrato di poter essere un giocatore NBA importante in una squadra con ambizioni. Entra nel 2024-25 nel suo contract year, aspetto da non sottovalutare.
97 – Jalen Duren
Se a Detroit si può anche sorridere ogni tanto, è perché c’è Jalen Duren. Nel disastro colossale della scorsa stagione, il giovanissimo lungo ex Memphis è stato l’unico a salvare la faccia mostrando miglioramenti ovunque: percentuale al tiro su una mole raddoppiata di tentativi, cifre in lunetta (79%!), rimbalzi (11.8) e persino assist con 2.4 a partita che non sono niente male. Le mani sono abbastanza educate, l’atletismo è strabordante e il tempo per crescere tantissimo ancora. Duren e Ausar Thompson dovrebbero essere la frontline del futuro per i Pistons, che avrebbero proprio bisogno di buone notizie. Quanto Bam Adebayo c’è in Jalen Duren?
96 – Jonathan Kuminga
Se lo chiedeste a un tifoso dei Golden State Warriors, Kuminga sarebbe nella top 30 di questa lista.
Tante e tali sono le attese (le illusioni?) della piazza per Jon, che col diradarsi del roster dei Dubs e con l’avanzare dell’età, potrebbe essere oggi anche il terzo miglior giocatore della squadra, dopo Steph Curry, Draymond Green e\o Andrew Wiggins (ouch). Coach Kerr è stato costretto a farlo giocare lo scorso anno e Kuminga ha risposto: 16.1 punti di media con il 53% dal campo in 26 minuti a partita, e un 32% da tre che dovrà crescere, quando ha dovuto sostituire un Green sospeso, squalificato e lontano dalla squadra per via delle sue mattane. Ciò detto, Golden State non ha fatto i playoffs.
Da dove ripartire? Un buon dato è il +5.0 di plus\minus per 100 possessi del 2023-24 con Curry, Kuminga e Brandin Podziemski in campo assieme. Anche perché di alternative ce n’è poche.
Ps, in teoria Kuminga dovrebbe partire dalla panchina dietro a Wiggins e Green, almeno all’inizio. Vedremo quanto durerà.
95 – Brook Lopez
Se i Milwaukee Bucks hanno una certezza, è che Lopez sarà al centro dell’area. Considerato incedibile dal front office e da Giannis Antetokounmpo, a 35 anni suonati lo scorso anno Brook ha messo assieme una stagione ancora da oltre 12 punti di media con il 36% da tre e 2.4 stoppate di media.
Milwaukee dipende ancora dalla splash mountain per la salute della propria difesa, e alle sue spalle non ha nessuno. La stagione 2023-24 dei Bucks è stata negativa, punto, ma con un dato: con Giannis, Lopez, Damian Lillard e Khris Middleton in campo assieme Milwaukee ha chiuso con un +16.6 di plus\minus per 100 possessi, e un record di 27-14 in appena 41 partite, e 123.5 punti segnati per 100 possessi.
94 – Jaden McDaniels
Anno importante per McDaniels che non avrà più alle sue spalle Kyle Anderson come alternativa, a Minnesota. Lo scorso anno Rudy Gobert, Anthony Edwards e Jaden McDaniels sono stati le ancore di una delle migliori difese della NBA, in attacco il prodotto di Washington ha abbassato le sue percentuali e tutte le difese ai playoffs torneranno a sfidarlo a tirare e segnare dagli angoli quando collasseranno su Ant e Karl-Anthony Towns. Saprà abbracciare McDaniels il Bruce Bowen che c’è in lui? Nickeil Alexander-Walker è pronto sul cubo dei cambi, in caso contrario.
93 – Nic Claxton
Fino a un paio di anni fa, Clax sembrava il giocatore\fattore X per il successo dei Nets del big three con la sua versatilità difensiva e l’energia in attacco. Oggi che a Brooklyn hanno smantellato tutto per Cooper Flagg, Nic Claxton si troverà a portare blocchi per Cam Thomas e Dennis Schroder (finché resta) e a cercare di fare del proprio meglio in difesa come un portiere di pallamano (sul serio, quanta autostima occorre per incassare 20-30 gol a partita e non deprimersi?) Sarà un’annata tosta, ma per aspera ad astra…
Ps, per fortuna dei Nets fare peggio dei Detroit Pistons 2023-24 non dovrebbe essere possibile neppure impegnandosi. Forse.
92 – Donte DiVincenzo
In inglese si dice to rise to the occasion, approfittare dell’occasione. DiVincenzo aveva fatto abbastanza bene ai Golden State Warriors da impedire loro di potersi permettere di rifirmarlo per la stagione 2023-24 e i Knicks ne hanno approfittato. Col suo tiro da fuori, il suo atletismo e il suo non farsi problemi nel buttarsi e sbucciarsi gomiti e ginocchia, l’ex Villanova è entrato presto nelle grazie di coach Tom Thibodeau e non ci è più uscito. Poi a New York hanno iniziato a farsi male in parecchi (tranne lui) e Donte ha messo in piedi un’annata da 15.1 punti di media col 40% da tre su 8.7 tentativi, e ha chiuso secondo per punti segnati in catch and shoot.
Con l’arrivo di Mikal Bridges e con di nuovo OG Anunoby, non c’era più spazio per DiVincenzo, che è stato inserito nella trade per Karl-Anthony Towns. Ai Minnesota Timberwolves il suo tiro da tre servirà eccome per allargare il campo attorno a Anthony Edwards, in alternativa a McDaniels e Alexander-Walker.
91 – Trey Murphy III
I Pelicans hanno deciso, Zion Williamson giocherà di più da centro e questo significherà ancora più minuti e responsabilità per Murphy III, soprattutto dopo che Brandon Ingram sarà ceduto. Trey Murphy II, Herb Jones e Dejounte Murray saranno i tre fattori chiave della stagione di New Orleans, in attacco l’ex Virginia può e deve aumentare ancora percentuale al tiro da tre punti sui volumi già raggiunti nel 2023-24, e consolidare almeno i 3.6 assist di media per 100 possessi visti lo scorso anno.
I New Orleans Pelicans stanno provando a cambiare pelle attorno a Zion, attenzione a che cosa arriverà in cambio di Ingram via trade.