Nottata molto impegnata per la NBA, con moltissime squadre in campo per il prosieguo della stagione. I Denver Nuggets, campioni in carica, si affidano ancora a Nikola Jokic per battere degli stoici New Orleans Pelicans. Il serbo, però, non è il solo: è servito un eroico Julian Strawther per rimontare il deficit di 20 punti che si era venuto a creare nel corso del terzo periodo.
Denver: è la notte di Jokic, sorpasso su LeBron James e Jason Kidd
Nikola Jokic ha conseguito la sua tripla doppia numero 108 in carriera nel corso della sua 604ª partita, mentre Julian Strawther si è distinto con una prestazione da 21 punti cruciali. I Nuggets hanno compiuto una sorprendente rimonta da uno svantaggio di 20 punti per sconfiggere i Pelicans con un punteggio di 134-116 lunedì sera alla Ball Arena. Denver, dunque, conta ancora sui 35 punti di Jokic, che supera LeBron James e Jason Kidd al quarto posto nella storia della lega per numero di triple doppie.
Denver mantiene la sua imbattibilità in casa in questa stagione, mentre gl Warriors sono attesi in città mercoledì. Si prevede che il Jamal Murray, infortunato al tendine del ginocchio destro, sarà assente per quella partita e probabilmente anche per un periodo più lungo. Tuttavia, i Nuggets hanno trovato un modo per esibire un gioco offensivo impeccabile nella loro prima partita senza di lui. Hanno realizzato 37 assist e commesso soltanto 9 palle perse, concludendo la gara con una straordinaria serie di 93-55 punti segnati.
“È difficile dire che sia migliorato, perché è stato così eccezionale per così tanto tempo – ha detto coach Mike Malone – Ma ciò che vedo in lui, e dove è cresciuto e migliorato, è la sua presenza. La sua capacità di vivere il momento. Il suo coinvolgimento emotivo nei confronti dei suoi compagni di squadra”. The Joker ha chiuso la partita con 35 punti, 14 rimbalzi e 12 assist, guidando i Nuggets ad un’importante vittoria, soprattutto per il morale.
I Nuggets la risolvono con l’uomo di casa: Julian Strawther è l’eroe
Se Jokic ha guidato Denver verso una vittoria fondamentale, a dare una grossa mano ci ha pensato Julian Strawther. Nel terzo quarto è il serbo a riportare i Nuggets avanti, per poi inanellare un parziale di 16 a 2 che chiude la partita. In questo frangente, dove Jokic aveva bisogno di rifiatare, ci ha pensato il rookie scuola Gonzaga. Strawther ha segnato 21 punti, con un ottimo 8 su 13 al tiro e 5 su 9 da 3 punti. Dei 21 segnati, 12 arrivano in un monumentale quarto periodo.
“Se vengo messo in partita, devo segnare – ha detto Strawther. – È ciò che il team si aspetta da me. È ciò che il coach si aspetta da me“. Quello che potrebbe mancare in una squadra attrezzata come i Nuggets è proprio un riferimento in panchina. Un giocatore che sappia accendersi a partita in corso sarebbe fondamentale per coach Malone, che potrebbe allargare la manica per quanto riguarda le rotazioni. Strawther è un esempio, ma potrebbero essere molti altri in panchina che sarebbero pronti a dare il loro contributo.
Per rimontare nella partita con i Pelicans, oltre ai 35 di Jokic, Denver ha potuto contare sui 22 punti e 9 rimbalzi di Michael Porter Jr., oltre che i 15 punti e 12 assist di un monumentale Aaron Gordon.