Kevin Durant è stato ricoperto di cori MVP durante l’ultima partita casalinga dei Brooklyn Nets. Il numero 7 dei Nets è stato protagonista di una prestazione eccelsa da 45 punti, 7 rimbalzi e 5 assist in 38 minuti di gioco. Straordinarie anche le percentuali al tiro con il 79% dal campo (19 su 24) e 60% da tre (3 su 5). Questa ennesima grandiosa prestazione della star di Brooklyn è valsa la vittoria per 102-109 sugli Orlando Magic. Dopo un inizio di stagione complicato per i Nets le prestazioni di altissimo livello di Durant hanno riportato la squadra in zona playoff, o meglio play-in.
Con l’ultimo successo con i Magic, Brooklyn ha ora messo a referto 5 vittorie nelle ultime 7 gare, con un 4-2 dal ritorno di Irving. Il record ora si attesta su una percentuale di .500 con 11 vittorie ed 11 sconfitte. Questo vale al momento una nona posizione ad east, dunque in piena zona play-in.
Kevin Durant sui cori MVP
Con i problemi di Ben Simmons e le vicende che hanno tenuto fuori Kyrie Irving, il pubblico dei Nets ha mostrato tutto il suo amore per Kevin Durant. Le recenti prestazione che hanno trascinato i bianconeri sono state decisamente apprezzate dalla fan base che, durante il match al Barclays Center vinto con i Magic, ha intonato gli iconici cori “MVP, MVP” nei confronti del numero 7. Durante le interviste post-partita è stato dunque chiesto a Durant cosa ne pensasse. La stella dei Nets, già MVP nel 2014 con gli Oklahoma City Thunder, ha detto di non essere preoccupato dai riconoscimenti individuali. Il suo obiettivo è quello di divertire e ottenere il rispetto dei fan. Queste le sue parole:
“Sono già stato lì (nelle discussioni per l’MVP ndr) e l’ho già ottenuto. So che mi ci vorrà del tempo per essere di nuovo in quella discussione. Voglio solo il rispetto dei nostri fan e voglio che si divertano quando vengono alle partite. Ma non sono troppo preoccupato dai riconoscimenti individuali a questo punto della mia carriera.“