In quel di New York, l’inizio di stagione ha portato un certo senso di rinascita e di successo, quest’ultima una componente che più è mancata ai signori di casa nelle scorse stagioni. I Knicks hanno dato vita ad una striscia di tre vittorie consecutive, piuttosto inusuale visti i loro recenti insuccessi in vari ambiti della pallacanestro, posizionandosi quinti ad est con un record di 5 vittorie a fronte di 3 sconfitte.
Il giocatore che ha maggiormente ribaltato i pronostici è stato, senza dubbio, l’ala Julius Randle, il quale ha iniziato l’annata 2020/21 con un’eccellente media di 22.1 punti, 11.4 rimbalzi e 7.4 assist, cifre che se portate avanti per il resto della stagione potrebbero consolidare, ed elevare, la sua posizione all’interno dei radar NBA. Questa notte, i newyorchesi sono scesi sul parquet per sfidare gli Utah Jazz, anch’essi quinti ad ovest con un record di 4 vittorie e 4 sconfitte.
Si vocifera inoltre che i Knicks siano attivi sul mercato, in cerca di un giocatore in particolare: Taj Gibson, che ha vestito la loro maglia lo scorso anno e che ha ricoperto un ruolo fondamentale come mentore di Mitchell Robinson, giovane lungo in ascesa.
I Knicks vincono contro i Jazz e puntano gli occhi su Taj Gibson
112 a 100 il risultato finale di quest’oggi, con i Knicks che al quarantottesimo minuto si trovano in vantaggio per la terza volta consecutiva. Nonostante lo svantaggio di ben diciotto lunghezze all’intervallo, New York si impone nella seconda metà e, ribaltando il match, lascia ben poche speranze agli avversari di rientrare in partita.
Per i newyorchesi, cruciale il contributo di Austin Rivers, autore di una prestazione da 23 punti con un 5 su 7 dalla lunga distanza, ed importante anche la prestazione di Julius Randle, che fa’ registrare ben 30 punti con 16 rimbalzi e 7 assist. Da non sottovalutare anche l’apporto delle seconde linee, come i 22 punti di Elfrid Payton ed i 12 di Reggie Bullock. Per quanto riguarda la franchigia con sede a Salt Lake City, invece, ottimo Jordan Clarkson con 19 punti in uscita dalla panchina, mentre un po’ sottotono il duo Donovan Mitchell e Rudy Gobert.
L’effetto sorpresa, per quanto concerne i Knicks, ha riguardato la capacità dei medesimi di gestire in modo efficiente il finale di gara, un qualcosa di insolito che raramente si è visto in quel di New York gli scorsi anni. A seguito del match, molti i sorrisi e la contentezza a seguito di una vittoria in rimonta. “Siamo un gruppo giovane, quindi aver vinto contro una squadra da playoffs come i Jazz significa molto per noi. Questo successo mostra la nostra crescita come squadra ed il nostro spirito competitivo“, ha riportato Rivers.
I Knicks si sono inoltre mostrati attivi sul mercato, alla ricerca di un lungo che tappi i buchi lasciati dagli infortuni del centro Nerlens Noel, e dell’ala Omari Spellman. Il candidato principale per ricoprire tale ruolo è Taj Gibson, veterano con undici anni di esperienza nella lega, che oltre ad aver già vestito la maglia di New York, dispone anche di una certa affinità con coach Tom Thibodeau: quest’ultimo lo ha allenato sia a Chicago che a Minnesota.