I Los Angeles Lakers sono pronti a sbarcare ad Orlando con in testa un solo obiettivo: tornare in California con il titolo NBA. Nel roster a disposizione di coach Frank Vogel potrebbe essere determinante l’apporto di Kyle Kuzma, visto da molti come il potenziale”terzo violino” dietro a LeBron James ed Anthony Davis.
Il prodotto di Utah è reduce da una prima parte di stagione altalenante, in cui non è riuscito a dimostrarsi all’altezza delle aspettative. Fortunatamente per i giallo-viola, Kuzma potrebbe trarre vantaggio dallo stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria.
“Per tutto il periodo di quarantena ho preparato il mio corpo e la mia mente, per farmi trovare pronto per questa occasione. Fisicamente sono al 100%”, ha dichiarato il numero 0 a Yahoo Sports. “Non tutti i giocatori hanno l’opportunità di vincere l’anello, io potrei farlo già nel mio terzo anno nella lega. Alcuni realizzano 20 o 25 punti a partita senza vincere, ma io non voglio questo, voglio costruire un’eredità”.
Kuzma ha così sottolineato come al momento vorrebbe solo rendersi utile alla causa losangelina in attesa di progredire ulteriormente, prendendo come esempio il rivale Kawhi Leonard.
“Mi ispiro a Kawhi Leonard”, ha aggiunto Kuzma. “Ha giocato a San Antonio per tre, quattro o cinque anni aspettando il suo momento dietro Duncan, Ginobili e Parker, per poi diventare protagonista. Voglio migliorare di giorno in giorno, in attesa del mio momento”.
Lakers, in caso di vittoria Avery Bradley riceverà l’anello
Kyle Kuzma ed i Lakers dovranno disputare le ultime 8 partite di regular season ed i playoffs senza Avery Bradley, dimostratosi fin qui fondamentale nelle rotazioni di Vogel. Nonostante la sua assenza nel roster dei Lakers che oggi partirà per Orlando, Bradley riceverà ugualmente un ipotetico anello di campione NBA.
L’ex Celtics ha rivelato a Chris Haynes l’intenzione della franchigia californiana in caso di vittoria del titolo:
“Rob Pelinka mi ha fatto sapere che i Lakers mi daranno l’anello in caso di vittoria. È un gesto molto carino da parte loro, anche se non sono sicuro di accettarlo. Possedere fisicamente un anello non cambierebbe nulla, gioco a basket solo per divertirmi e supportare la mia famiglia”.