Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsMiami Heat Heat ancora KO, Whiteside in pachina si alza e torna negli spogliatoi prima della sirena finale

Heat ancora KO, Whiteside in pachina si alza e torna negli spogliatoi prima della sirena finale

di Michele Gibin

Tornano ad affiorare a Miami i nervi tesi tra Hassan Whiteside e coach Spoelstra.

I Miami Heat hanno perso nella serata di martedì la loro 14esima partita stagionale, battuti 105-90 dagli Orlando Magic all’American Airlines Arena. Partita difficile per Dwyane Wade e compagni, che tirano con il 41.8% dal campo e segnano solo 12 punti nel terzo periodo di gioco.

I Magic scappano via nel terzo quarto, guidati dal solito duo Vucevic-Gordon (che combinano per 39 punti, 23 rimbalzi e 8 assist) e con ben sei uomini in doppia cifra.

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Gli Heat recuperano Tyler Johson, ma aspettano ancora il ritorno di Goran Dragic. Dalla panchina, con Wade, Kelly Olynyk e Justise Winslow, il contributo più pesante per coach Spoelstra, mentre i titolari segnano solo 41 dei 90 punti finali.

Tra i migliori in campo per Miami Hassan Whiteside, autore di 12 punti (6 su 7  al tiro), 9 rimbalzi e 3 stoppate in soli 25 minuti di gioco.

Hassan Whiteside, Spoelstra: “Hassan era solo arrabbiato”

 

Whiteside segna solo un canestro in tutto il terzo quarto. 12 minuti disastrosi per gli Heat, che dal +4 dell’intervallo chiudono a -14. Nel quarto quarto, Eric Spoelstra fa sedere il suo lungo per l’intera frazione, preferendo la coppia Winslow-Olynyk per tentare la rimonta.

Whiteside sembra non gradire la decisione del coach bi-campione NBA, e con circa 40 secondi ancora da giocare si alza dalla panchina e torna negli spogliatoi senza aspettare sirena finale, compagni ed avversari.

Nel post gara, Spoelstra dichiara di non aver ancora parlato con Hassan Whiteside, e spiega:

Probabilmente era solo frustrato ed arrabbiato, come lo siamo tutti in questo momento. Quando i giocatori sono arrabbiati o contrariati per qualcosa, è verso la squadra che rivolgono la loro rabbia, e così sarà finché non riusciremo a sfruttare meglio le occasioni che ci si presentano davanti. Così stanno le cose. Abbiamo tutti i mezzi per raddrizzare le cose, ma questa nostra poca continuità, questa inconsistenza si stanno uccidendo, ora come ora

I Miami Heat sono al momento decimi nella Eastern Conference, a due partite di distanza dagli Charlotte Hornets, ora ottavi. La squadra di Eric Spoelstra è ora attesa da una lunga trasferta ad ovest, che si chiuderà lunedì 17 dicembre a New Orleans.

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